Pensione anticipata e disoccupazione: chiariamo alcuni dubbi

Lorenzo Rubini

1 Dicembre 2020 - 07:00

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Sono validi i contributi figurativi derivanti dalla disoccupazione indennizzata e come vengono considerati per l’accesso alla pensione anticipata?

Pensione anticipata e disoccupazione: chiariamo alcuni dubbi

I periodi di disoccupazione indennizzata presenti tra un rapporto di lavoro e l’altro danno luogo a contribuzione figurativa utile al conseguimento di quasi qualsiasi misura previdenziale (ad esempio al raggiungimento dei 35 anni di contributi per l’opzione donna, non sono considerati tali contributi figurativi).

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buonasera,
chiedo cortesemente una delucidazione relativamente alla mia posizione previdenziale: sono un dipendente pubblico del MIUR (personale ATA) che per raggiungere il diritto alla pensione anticipata con decorrenza 1 settembre 2021 devo maturare la quota di anni 42 e 10 mesi alla data del 31/12/2021. Per raggiungere tale quota devo conteggiare un periodo di disoccupazione ordinaria pari a 9 settimane della quale ho usufruito fra due periodi di lavoro come pubblico dipendente negli anni 1988 e 1989, la domanda è: sono validi ai fini della maturazione del diritto di pensione anticipata questi periodi di disoccupazione ordinaria indennizzata e se l’INPS non me li riconoscesse si può fare ricorso? Ringrazio per il tempo che vorrete dedicare a questo mio quesito e con l’occasione porgo cordiali saluti. ”

Pensione anticipata e disoccupazione

Per raggiungere il requisito contributivo di 42 anni e 10 mesi (per le donne un anno in meno) richiesto per l’accesso alla pensione anticipata può essere considerata la contribuzione versata a qualsiasi titolo, sia essa da riscatto, volontaria, figurativa o obbligatoria.

Tranne alcuni casi in cui viene specificato che non possono essere conteggiati per quanto previsto dalla normativa della misura (ad esempio per il raggiungimento dei 38 anni necessari alla quota 100, almeno 35 anni devono essere raggiunti senza considerare i contributi figurativi della disoccupazione indennizzata e della malattia), i contributi figurativi derivanti dalla disoccupazione sono utili al raggiungimento del diritto alla pensione e al calcolo dell’assegno previdenziale.

Per quanto riguarda, poi, il suo caso specifico i contributi in questione dovrebbero già essere presenti nel suo estratto contributivo INPS.

Unica raccomandazione: se ha sempre lavorato solo come pubblico dipendente ed ha tutti i contributi versati nella gestione dei dipendenti pubblici e solo i contributi derivanti dalla disoccupazione ordinaria nel fondo lavoratori dipendenti (perchè è lì che l’INPS li accredita) dovrà procedere a richiedere il pensionamento in cumulo gratuito, poichè se non si possiede almeno un contributi versato, oltre a quelli figurativi, nel fondo dipendenti, purtroppo non si può procedere al ricongiungimento dei contributi.

Quando esamina il suo estratto conto contributivo, quindi, i contributi figurativi in questione non le appariranno nel suo estratto conto da dipendente pubblico, dovrà richiedere anche quello dei contributi versati nella gestione lavoratori dipendenti.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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