Pensione a 56 anni per le donne invalide: vediamo i requisiti

Lorenzo Rubini

4 Luglio 2021 - 19:27

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La normativa previdenziale prevede alcune agevolazioni previdenziali per i lavoratori che hanno un certo grado di invalidità. Vediamo quando è consentito andare prima in pensione di vecchiaia.

Pensione a 56 anni per le donne invalide: vediamo i requisiti

Per i lavoratori invalidi, che sicuramente hanno molte più difficoltà nello svolgere le proprie mansioni, sono previste diverse agevolazioni previdenziale che permettono l’uscita dal lavoro con un certo anticipo. Mentre alcune sono estese sia a lavoratori privati che pubblici, altre riguardano solo i lavoratori del settore privato.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno,
sono invalida civile all’80% ed ho 55 anni di età vorrei sapere se esiste per me la possibilità di andare in pensione anticipatamente lavoro lontano da casa e non guido a che età e quanto anni di contributi occorrono?”

Pensione a 56 anni per lavoratrici invalide

Esiste una pensione di vecchiaia dedicata esclusivamente ai lavoratori che hanno una invalidità pari o superiore all’80% che permette di anticipare la pensione di vecchiaia di 11 anni per le donne e di 6 anni per gli uomini.

La misura in questione, pensione di vecchiaia anticipata, è dedicata, però, solo ai lavoratori invalidi che prestano il proprio servizio nel settore privato e sono esclusi dal beneficio sia i lavoratori autonomi che i lavoratori della pubblica amministrazione.

La misura richiede gli stessi anni di contributi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, ovvero un minimo di 20 anni ed un età anagrafica di:

  • 56 anni per le donne
  • 61 anni per gli uomini

Ai lavoratori che devono accedere a questo tipo di pensionamento, poi, è richiesto il rispetto di una finestra di attesa di 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti e questo significa, per il lavoratore già in possesso dei 20 anni di contributi, decorrenza della pensione a 57 anni per le donne e 62 anni per gli uomini.

Inoltre è richiesta la certificazione dell’invalidità pensionabile: la sola certificazione dell’invalidità civile, infatti, non basta ed il lavoratore si dovrà sottoporre nuovamente a visita medica presso commissione INPS per il rilascio della certificazione necessaria.

Nel suo caso, quindi, se lavora nel settore privato già fra due anni (Sempre se ha raggiunto i 20 anni di contributi) potrebbe accedere a questo tipo di pensionamento. Se lavora nel pubblico impiego o come lavoratrice autonoma, invece, dovrà attendere per potersi pensionare visto che la misura è preclusa a questo tipo di lavoratori.

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