Otto e Mezzo, pensioni e Manovra. In diretta l’ex ministro Fornero

Otto e mezzo, il programma di approfondimento quotidiano presentato da Lilli Gruber, con ospiti in studio e il punto di Paolo Pagliaro, è tornato anche questa sera sulle reti del Gruppo Cairo con un nuovo appuntamento.

Nella puntata di ieri Marco Travaglio aveva commentato positivamente l’esito della trattativa tra Roma e Bruxelles.

“Quello tra l’Italia e questa Commissione europea è un compromesso necessario. Conte è stato bravo, ha ottenuto il massimo di quello che si poteva ottenere”,

aveva detto il direttore de Il Fatto Quotidiano.

Otto e mezzo. Nel salotto di La7, Lina Palmerini, Elsa Fornero e Luca Telese

Erano stati annunciati nel pomeriggio gli ospiti di Otto e mezzo, il programma di approfondimento giornaliero condotto da Lilli Gruber.

A parlare dei temi più caldi dell’attualità, di pensioni e della politica italiana sono stati in tre: la giornalista Lina Palmerini, l’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, autrice della tanto criticata riforma che il Governo Conte punta a smantellare, e il giornalista Luca Telese.

Intervenendo sulla Manovra 2019, la Fornero ha ribadito un concetto già espresso in un’intervista ai microfoni di Rai Radio2: l’Europa ‘ci ha aiutato a limitare i danni’.

La Manovra così concepita dal Governo Conte, secondo il ministro dell’era Monti, avrebbe creato grossi problemi all’economia e costi insostenibili per le famiglie italiane.

Concentrata sul breve periodo, in quello medio lungo avrebbe ottenuto pochissimo in termini di sviluppo e crescita del Paese.

A proposito della controriforma pensionistica, l’ex ministro ha aggiunto:

“Sembra che quota 100, che ovviamente anticipa l’età pensionabile per molte categorie, si farà per tre anni. Questo vuol dire che per questioni di equilibrio di rapporti tra generazioni la tanto criticata riforma Fornero non si può buttare via come pensavano.”

Di tutt’altro avviso Luca Telese: “la riforma Fornero ha toppato, era un’autostrada senza uscita”.

Domani si vota il maxiemendamento alla Manovra

Intanto domani alle 16, il Governo presenterà il maxiemendamento alla Manovra, su cui porrà la questione di fiducia in Aula al Senato.

Il calendario, votato a maggioranza, prevede da subito la discussione in Aula. Alle 22 le dichiarazioni di voto e alle 23 il voto di fiducia, che terminerà intorno a mezzanotte.