Mare Jonio, Banca Etica ha finanziato la ong Mediterranea Saving Humans

Alessandro Cipolla

22 Marzo 2019 - 12:27

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La nave Jonio della Mediterranea Saving Humans, ora sotto sequestro, è stata al centro della vicenda dei 49 migranti poi fatti sbarcare a Lampedusa: a finanziare la ong è stata Banca Etica con quasi mezzo milione di euro.

Mare Jonio, Banca Etica ha finanziato la ong Mediterranea Saving Humans

Non si sono ancora placate le polemiche in merito alla Mare Jonio, la nave della ong Mediterranea Saving Humans ora posta sotto sequestro dopo aver sbarcato a Lampedusa i 49 migranti che aveva a bordo.

Questa volta i riflettori sono puntati su Banca Etica, che nei mesi scorsi ha elargito un finanziamento da 460.000 euro alla ong italiana. Con quei soldi è stata acquistata la Mare Jonio e, grazie al crowdfunding, il debito può essere già ripagato.

Ad alcuni correntisti però non è piaciuta la scelta di Banca Etica di finanziare la Mediterranea, visto che le controversie che ci sono state a riguardo delle ong che operano nel Mediterraneo potrebbero cozzare con quella che è la mission dell’istituto.

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Banca Etica e il finanziamento alla Mediterranea Saving Humans

La Mediterranea Saving Humans è una ong nata nel giugno 2018 per volontà delle associazioni ARCI e Ya Basta di Bologna, oltre all’altra organizzazione non governativa Sea Watch.

Come si legge sul loro sito, l’obiettivo è quello di “costruire, dal centro del Mediterraneo, un nuovo spazio possibile aperto, solidale e fondato sul rispetto della vita umana”.

L’ong così lo scorso ottobre riesce ad acquistare la nave Mare Jonio diventando così operativa a tutti gli effetti nel Mediterraneo. A capo della missione c’è Luca Casarini, storico leader dei Disobbedienti salito alla ribalta nel 2001 in occasione del G8 di Genova.

A finanziare la Mediterranea Saving Humans è stata Banca Etica, che ha elargito 460.000 euro alla ong a fronte di garanzie personali fornite da Nichi Vendola (ex governatore della Puglia) e dai parlamentari di Liberi e Uguali Nicola Fratoianni, Erasmo Palazzotto e Rossella Muroni.

La somma ricevuta tramite un “fido a revoca”, in pratica senza una scadenza definita, è servita per l’acquisto della Mare Jonio, con il prestito che potrebbe già essere saldato visto che le donazioni raccolte finora dalla Mediterranea ammontano a 591.500 euro.

Come noto, la nave ora è finita sotto sequestro da parte della Procura di Agrigento. Con a bordo 49 migranti salvati da un naufragio, la Mare Jonio non ha obbedito alla Guardia di Finanza che aveva vietato all’imbarcazione di entrare nelle acque territoriali italiane.

A causa delle cattive condizioni del mare, la nave della ong ha tirato dritto arrivando a Lampedusa, dove gli è stato poi consentito di attraccare e di sbarcare gli ospiti a bordo non evitando però il sequestro.

Questa vicenda non sarebbe piaciuta però a diversi correntisti di Banca Etica, che avrebbero fatto notare come il cospicuo finanziamento alla ong sarebbe stato rischioso e potenzialmente non in linea con il codice etico dell’istituto.

Codice etico Banca Etica
Il codice etico approvato da Banca Etica nel 2010

Vista la vicenda giudiziaria che si è aperta, comunque ancora tutta da chiarire, stando a questi correntisti ci potrebbe essere un conflitto tra la mission di Banca Etica e la decisione di elargire il finanziamento alla ong italiana.

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