Lombardia in zona gialla. Cosa cambia: cosa si può fare e cosa no

Fiammetta Rubini

12/12/2020

08/09/2021 - 16:17

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La Lombardia da zona arancione a gialla da domenica 13 dicembre: cosa significa per la Regione? Ecco le regole su spostamenti, attività sportiva, passeggiate e tanto altro.

Lombardia in zona gialla. Cosa cambia: cosa si può fare e cosa no

La Lombardia diventa zona gialla da domenica 13 dicembre, è ufficiale. Ciò significa che si potrà uscire all’interno del proprio Comune o spostarsi da un Comune all’altro e da una Regione all’altra senza obbligo di autocertificazione o per motivi specifici. Restano comunque alcune limitazioni.

La conferma della promozione della Lombardia nella fascia gialla è arrivata venerdì dopo i dati del monitoraggio della Cabina di regia Cts-Ministero della Salute ed è stata ratificata dall’ordinanza del ministro Speranza.

Vediamo allora cosa cambia: le regole su spostamenti, coprifuoco, bar, ristoranti e negozi, e misure ad hoc di Natale per le regioni gialle valide dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Lombardia zona gialla, cosa significa

Lombardia in zona gialla significa che entrano in vigore restrizioni meno severe rispetto al livello di allerta che vide in area arancione.

In sintesi, ecco cosa si potrà e non si potrà fare in Lombardia zona gialla dal 13 dicembre.

Quali spostamenti posso fare?
Tutti gli spostamenti sono consentiti, ma dalle 22 alle 5 c’è il coprifuoco e non è consentito uscire senza autocertificazione e senza comprovati motivi di lavoro, salute, urgenza o necessità (es: andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti non prevede limiti orari).

Posso spostarmi in una regione arancione?
Tra regioni gialle gli spostamenti sono liberi e consentiti senza necessità di autocertificazione dalle 5 alle 22 (poi occorre l’autocertificazione). Si può andare anche in una zona arancione purché sussistano motivi di lavoro, studio, salute, necessità o urgenza.

Sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Posso andare nella seconda casa?
Sì, se sia la prima che la seconda casa si trovano entrambe in un Comune della zona gialla. Se invece la seconda casa si trova in area arancione o rossa, lo spostamento è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni.

Quali negozi sono chiusi e aperti?

Tutte le attività commerciali al dettaglio, eccetto quelle relative alla ristorazione, sono aperte fino al normale orario di chiusura, nel rispetto dei protocolli di sicurezza.

Nella fascia gialla i centri commerciali sono aperti normalmente dal lunedì al venerdì, mentre sabato, domenica e nei giorni festivi e prefestivi i negozi presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, e i grandi magazzini sono chiusi a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, supermercati e negozi di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Le attività aperte devono assicurare, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato. È previsto l’uso obbligatorio di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso, particolarmente negli esercizi di vendita di generi alimentari e bevande, da mettere a disposizione in prossimità delle casse e dei sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, individuare percorsi diversi per entrate e uscite.

Fino a quando sono aperti bar e ristoranti?

Ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie in fascia gialla sono aperti tutti i giorni con servizio al tavolo e possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18. Fino alle 22 è consentito anche il take away, mentre la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.

Posso andare a fare attività sportiva nei centri e circoli sportivi?
Sì, nella zona gialla è consentito recarsi presso centri e circoli sportivi per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, ma è interdetto l’uso degli spogliatoi. Palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali restano chiusi anche nelle regioni della zona gialla.

Parrucchieri, barbieri ed estetisti sono aperti?
Sì, parrucchieri, barbieri ed estetisti restano aperti.

Le Università sono aperte o chiuse?

I corsi del primo anno e i laboratori possono svolgersi in presenza, mentre tutte le altre attività si svolgono a distanza. È comunque a discrezione dei singoli atenei decidere quali attività didattiche e curriculari si possono svolgere in presenza. Restano aperte le biblioteche, gli archivi e le strutture che erogano servizi indispensabili agli studenti, per continuare ad assicurarli. Si possono tenere sessioni d’esame e le sedute di laurea in presenza nel rispetto delle “Linee guida concernenti la completa ripresa delle ordinarie attività nelle istituzioni della formazione superiore per l’anno accademico 2020-2021”.

Quando è obbligatoria la mascherina?

La mascherina deve essere indossata obbligatoriamente sia all’aperto che al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente.
L’obbligo non è previsto per bambini sotto i 6 anni, persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina, operatori o persone che, per assistere una persona esente dall’obbligo, non possono a loro volta indossare la mascherina.

Si può togliere la mascherina quando si fa attività sportiva; mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito; quando si sta da soli o esclusivamente con i propri conviventi. È fortemente raccomandato l’uso delle mascherine anche in casa, in presenza di persone non conviventi.

Lombardia in zona gialla: cosa cambia dal 21 dicembre

Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti fuori regione anche per chi si trova in fascia gialla. Inoltre nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio non si può uscire dal proprio Comune. È comunque sempre consentito fare rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Queste misure sono stabilite dal Dpcm 3 dicembre.

Per quanto riguarda gli spostamenti nelle seconde case, le regole sono le seguenti:

  • in area gialla e arancione, se la seconda casa si trova nello stesso comune, ci si potrà sempre andare (dalle 5 alle 22, e dalle 7 alle 22 il 1° gennaio);
  • esclusivamente in area gialla, se la seconda casa è nella stessa regione, ma in un diverso Comune, ci si potrà andare dal 21 dicembre al 6 gennaio, a eccezione dei giorni 25 e 26 dicembre e 1° gennaio.

Pertanto, se la seconda casa in cui si intende trascorrere le feste si trova in una regione diversa, sarà necessario recarvisi entro il 20 dicembre 2020.

Consentiti anche gli spostamenti per turismo all’interno del territorio nazionale, ma esclusivamente con partenza e destinazione in area gialla, se la partenza avviene entro il 20 dicembre 2020 o dal 7 gennaio 2021. Non sono consentiti spostamenti extraregionali per turismo in Italia tra il 21 dicembre e il 6 gennaio.

Per tutti i dettagli rimandiamo alle FAQ del Governo sul DPCM di Natale.

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