Lancia Ypsilon Hybrid EcoChic, l’ibrido in stile Lancia

Redazione Motori

3 Giugno 2020 - 08:26

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Nonostante l’ultima versione sia immutata o quasi dal 2011, la Lancia Ypsilon continua ad essere una soluzione ancora valida per chi cerca una vettura pratica, economica e concreta. Da oggi è disponibile con il nuovo motore Firefly abbinato alla tecnologia Mild Hybrid. Le prestazioni migliorano, diminuiscono consumi ed emissioni ed è possibile usufruire dei vantaggi dell’ibrido. Il tutto ad un prezzo decisamente concorrenziale.

A 35 anni dal suo esordio la Lancia Ypsilon è ancora sulla breccia, con il suo stile elegante, sempre attuale e alla moda, particolarmente apprezzato dal gentil sesso. Tre milioni di esemplari prodotti e numerose generazioni alle spalle, la piccola Lancia nel 2019 è stata ancora la seconda vettura più venduta in Italia sebbene non sia da tempo oggetto di significativi restyling e abbia concorrenti sempre più giovani, agguerrite e decisamente più tecnologiche, specie sotto il profilo della sicurezza, gli ADAS (i sistemi di assistenza alla guida) di cui l’italiana è sprovvista.

Oggi la Ypsilon segue la direzione già intrapresa dal Gruppo FCA con la Fiat Panda e la 500, entrando a far parte della famiglia delle micro ibride, grazie alla tecnologia BSG (Belt integrated Starter Generator) che le permette di ridurre emissioni e consumi e al contempo di migliorare le prestazioni. Con questo aggiornamento tecnico la nuova Ypsilon Hybrid EcoChic rappresenta la declinazione sostenibile ed efficiente della modaiola city car, sposando al suo stile di successo i vantaggi di una motorizzazione Mild Hybrid.

Nuova motorizzazione, la stessa delle cugine Panda e 500

La Ypsilon Hybrid EcoChic è equipaggiata con la nuova motorizzazione Mild Hybrid a benzina, che abbina il nuovo motore da 1 litro a 3 cilindri della famiglia Firefly, da 70 CV (51,5 kW), ad un motore elettrico BSG da 12 volt e una batteria agli ioni di litio, sistemata sotto il sedile del guidatore, da 11 Ah. Rispetto all’inarrestabile propulsore 1.2 Fire da 69 CV, riservato adesso alle sole versioni gpl, la motorizzazione Mild Hybrid promette un abbattimento di consumi e di emissioni di CO2 sino al 24% (da 120 a 90 g/km circa), garantendo le stesse prestazioni e assicurando un comfort di marcia più elevato, poiché il sistema BSG, che sostituisce l’alternatore, consente riavvii del motore termico silenziosi e privi di vibrazioni nelle fasi di arresto e riavvio dello stesso.

Il motore elettrico lavora anche come un generatore, accumulando energia nei rallentamenti per restituirla in accelerazione. Un aiuto che in fase di partenza si traduce in qualche cavallo e una ventina di newton metri in più. Per la trasmissione è stato scelto un nuovo cambio a 6 marce, progettato per ottimizzare il range di utilizzo del motore e consentirgli di scendere di un buon numero di giri, riducendo la rumorosità alle andature autostradali. La nuova Ypsilon Hybrid, conforme alla normativa Euro 6D Final, offre al cliente tutti i vantaggi e le agevolazioni dell’omologazione ibrida, quali libertà di accesso e circolazione nei centri urbani, riduzione del costo del parcheggio in centro e agevolazioni fiscali, in base alle normative locali.

Silver, Gold e Hybrid Maryne

Tre sono gli allestimenti della piccola torinese che celebra il suo debutto nella propulsione ibrida con la serie speciale Ypsilon Hybrid Maryne. Ispirata dal mare e dai suoi valori, questo allestimento sfoggia un esclusivo colore metallizzato Blu Maryne, con finiture estetiche estremamente ricercate. All’interno, la plancia è semplice, pulita e a sottolineare l’indole green della vettura, è stato adottato un materiale innovativo e sostenibile per il tessuto dei sedili, il filato in poliestere Seaqual Yarn. Derivato dalla lavorazione della plastica (buona parte raccolta in mare), può essere utilizzato come un vero e proprio tessuto.

Badge Hybrid sul portellone posteriore, la Marine, rispetto agli altri allestimenti, porta in dote i vetri privacy, il cruise control e i sensori pioggia e crepuscolare. Le finiture in Dark Grey, brunite, caratterizzano la griglia frontale inferiore, le calotte specchi e le maniglie porta. Il supplemento da pagare per questa versione è di circa 2000 euro in più rispetto al listino della “Silver”, offerta a 14.450 euro con la formula di finanziamento Be-Hybrid (4 euro al giorno, prime 17 rate da 115 Euro a partire da gennaio 2021), prezzo che potrà essere ribassato grazie alle promozioni attive al momento del lancio. Nel mezzo si colloca la “Gold”, accessoriata con volante in pelle, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega da 15” e infotainment Uconnect radio 5” touch screen (con Digital Radio). Tutti e tre gli allestimenti possono essere integrati ulteriormente con dei pacchetti specifici che comprendono gli interni in Alcantara, il navigatore, il climatizzatore automatico.

Di serie, per tutte, c’è il D-Fence pack, il pacchetto composto da filtro abitacolo ad alta prestazione, purificatore d’aria e lampada UV che aiuta ad igienizzare l’interno dell’auto in 3 step: migliora la qualità dell’aria proveniente dall’esterno, purifica quella già all’interno dall’abitacolo ed elimina sino al 99% dei batteri.

Noleggio su misura

Oltre alle formule d’acquisto canoniche, FCA Banck propone la nuova Ypsilon ibrida anche con la formula Leasys 4ME che permette di costruire il noleggio su misura. Grazie a questa proposta, si può guidare la Ypsilon a 229 euro al mese, iva inclusa e senza anticipi, per un periodo di 36 mesi e 30.000 km (questa soluzione è comprensiva di RCA e assistenza stradale H24, mentre a parte si potranno acquistare la manutenzione ordinaria e straordinaria così come le coperture furto e incendio).
E se il vostro spirito ecologico non dovesse essere ancora soddisfatto, sappiate che a fronte di ogni finanziamento della gamma BE_HYBRID o noleggio lungo termine di vettura ibrida o elettrica, il cliente riceverà un apposito codice via mail, da attivare online sulla piattaforma italiana "treedom.net", l’unica al mondo che permette di piantare un albero a distanza. Potrete scegliere un albero della foresta, seguirne l’evoluzione e cominciare a contribuire alla riduzione di CO2.

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