Grillo si scaglia contro Renzi e il PD dopo il mancato incontro sulla riforma elettorale: "E’ una dittatura legale"
Si prende atto che un confronto democratico e trasparente in Italia è oggi impossibile. Il Pd ha annullato l’incontro con il M5S per la legge elettorale nonostante (o forse proprio per questo) l’apertura dimostrata dal M5S con l’intervista del Corriere della Sera di domenica di Luigi Di Maio. Si prende atto che il Pd preferisce gli incontri al chiuso di cui nessun cittadino sa nulla con un pregiudicato con il quale si appresta a fare la "riforma" della Giustizia. Si prende atto che Renzi, le cui palle sono sul tavolo di Verdini e Berlusconi, rifiuta con il M5S ogni confronto democratico e che l’Italia dovrà pagarne tutte le conseguenze. Il M5S rappresenta milioni di italiani che non possono essere trattati come dei paria, come dei cani in chiesa da personaggi mai eletti in libere elezioni, da sbruffoni della democrazia. Nessuno potrà più imputarci di non aver cercato il dialogo. Stiamo scivolando lentamente verso una dittatura a norma di legge, il M5S non resterà a guardare e spera che i sinceri democratici che esistono negli altri partiti facciano altrettanto.
Questo il post pubblicato pochi minuti fa sul blog di Beppe Grillo. Parole che suonano nuovamente come una chiusura dopo il rifiuto da parte del Partito Democratico di effettuare l’incontro per discutere della riforma elettorale.
Dopo la conferenza stampa di stamattina dunque, il Movimento 5 Stelle attacca i democratici e il Governo e lo fa per bocca del suo stesso leader.
Grillo, come al solito, non le manda certo a dire e parla di "democrazia light", di "dittatura legale" e di "criminalità organizzata di stampo democratico" da parte dell’Esecutivo Renzi.
Ecco il video dell’attacco di Beppe Grillo a Matteo Renzi:
(Fonte:beppegrillo.it)
© RIPRODUZIONE RISERVATA