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Grillo rilancia il Referendum sull’Euro: “Voglio che il popolo italiano si esprima”

venerdì 4 maggio 2018, di Alessandro Cipolla

È pronto a indossare di nuovo l’elmetto da guerra il Movimento 5 Stelle. Dopo che Luigi Di Maio ha ribadito la volontà di tornare subito al voto, escludendo qualsiasi appoggio a governo istituzionale, ora è Beppe Grillo a rilanciare uno dei cavalli di battaglia pentastellati.

Intervistato dal sito del mensile francese Putsch, Grillo è tornato a evocare la possibilità di indire un Referendum in Italia per far decidere ai cittadini se rimanere o meno non solo nel sistema della moneta unica, ma anche nella Comunità Europea.

Grillo chiede un Referendum sull’Euro

Via il fioretto per riprendere in mano la spada. Negli scorsi mesi, in pratica da quando si è iniziata a respirare l’aria della campagna elettorale, in molti facevano notare quello che sembrava essere un progressivo ammorbidimento delle posizioni del Movimento 5 Stelle.

Da partito anti sistema si è arrivati a parlare dei pentastellati come un nuovo centro, con Luigi Di Maio paragonato a quei leader democristiani che hanno caratterizzato la storia politica del nostro paese durante la Prima Repubblica.

Senza dubbio per cercare di accreditarsi sia in Italia che all’estero come forza politica “affidabile” e capace di poter guidare il paese, i 5 Stelle hanno dovuto smussare di molto i loro toni nell’ultimo periodo.

Ecco dunque che nel loro programma elettorale non si è fatto riferimento alcuno a un possibile Referendum sull’Euro, così come modificando lo statuto interno è venuto meno poi il divieto di stringere accordi post voto con altri partiti.

Anche dopo questa svolta, che non ha intaccato il consenso elettorale al contrario aumentato di molto lo scorso 4 marzo, il Movimento 5 Stelle non è riuscito ugualmente a concretizzare le varie trattative di governo che aveva imbastito.

Dopo aver perso nelle ultime settimane le regionali in Molise dove erano dati come grandi favoriti ed essere scesi sotto il 10% in Friuli, con ogni probabilità i vertici pentastellati hanno deciso di cambiare strategia e tornare a “essere contro”.

Ecco dunque Di Maio chiudere la porta a ogni nuova trattativa di governo, salendo a sua volta sull’Aventino chiedendo a gran voce delle nuove elezioni a stretto giro, proponendo come data addirittura il 24 giugno assieme ai ballottaggi delle elezioni amministrative.

A sancire però un ritorno alle vecchie abitudini non poteva che essere lui, Beppe Grillo, che intervistato da Putsch è tornato su un tema che negli ultimi tempi era scomparso dall’agenda politica dei 5 Stelle.

Ho proposto un referendum per la zona euro. Voglio che il popolo italiano si esprima. Il popolo è d’accordo? C’è un piano B? Bisogna uscire o no dall’Europa? [...] Ci sono due economie... quella del Nord e del Sud. E noi, gli italiani, siamo nel Sud. Ho dunque proposto un referendum per la zona euro. Voglio che il popolo italiano si esprima.

Un Grillo quindi particolarmente furioso anche per quello che sta avvenendo a Roma, dove secondo lui ci sarebbe stato un “colpo di stato alla rovescia” iniziato con l’approvazione del Rosatellum per non far andare il Movimento 5 Stelle al governo.

Vedremo dunque se quella del comico sarà una presa di posizione personale oppure, come in un ritorno ai vecchi tempi, alla fine tutto il partito seguirà questa strada tornando a chiedere un Referendum sull’Euro abbandonando quel tono politically correct che, in fondo, poco si addice ai grillini.

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