Grecia, referendum: progetto ufficialmente abbandonato

GRECIA, REFERENDUM - La Grecia ha abbandonato il suo progetto di referendum sul piano di salvataggio finanziario del paese messo a punto dall’Unione europea. Lo ha annunciato Venerdì il ministero delle finanze greco. Evangelos Venizelos, ha confermato la decisione a Jean-Claude Juncker, presidente dell’Eurogruppo, raggiunto telefonicamente, aOlli Rehn, commissario europeo per gli Affari economici e monetari, e Wolfgang Schäuble, il ministro delle Finanze tedesco.
"Venizelos ha informato i suoi interlocutori della sua decisione di non indire un referendum".

L’idea di questa consultazione popolare, presentata dal primo ministro George Papandreou Lunedì notte, aveva suscitato costernazione in Europa, soprattutto nella cerchia dei leader UE. Il Primo Ministro George Papandreou era stato convocato d’urgenza ad un mini vertice UE con il cancelliere tedesco Merkel e il presidente francese Sarkozy, prima del G20 a Cannes.

"L’obiettivo è quello di garantire l’attuazione delle procedure di applicazione" dell’azzordo di riduzione del debito greco concluso dalla zona euro a Bruxelles la settimana scorsa, che “garantisce” l’appartenenza del paese "nella zona euro", il rispetto “dei sacrifici del popolo greco e apre la prospettiva di un ritorno dell’economia alla normalità", ha sottolineato Venizelos.

Il progetto di referendum aveva sollevato l’opposizione del Ministro delle Finanze Venizelos, e creato una spaccatura in seno al gruppo parlamentare. Messo in minoranza in parlamento, il primo ministro greco Papandreou è stato costretto a sottoporsi ad un voto di fiducia, che si terrà nella notte di Venerdì. Un voto il cui esito è molto incerto per l’attuale capo del governo.
Ritirando l’idea del referendum, Papandreou apre la strada ai negoziati con l’opposizione per formare un governo di unità nazionale.