Grecia, referendum: Papandreou fa marcia indietro e ritira la proposta

GRECIA, REFERENDUM - George Papandreou è pronto a fare marcia indietro sul referendum che ha gettato nel panico l’area dell’euro.
Il Primo ministro greco George Papandreou si è detto pronto a ritirare la sua proposta di referendum sull’euro, che ha sconvolto la Grecia e l’eurozona, per garantire il piano di salvataggio europeo del Paese.
"Anche se non andiamo ad un referendum (...), accolgo con favore la posizione del partito di opposizione di destra", che si è dichiarato pronto a ratificare al Parlamento l’accordo della zona euro del 27 ottobre, ha affermato George Papandreou al Consiglio dei ministri, secondo quanto si legge in un comunicato.

George Papandreou si è detto pronto "a parlare con il capo della destra (Nuova Democrazia) Antonis Samaras per procedere sulla base di un (governo) di consenso". Ha proposto che due dei suoi alleati ", il ministro dei Trasporti Dimitris Reppas e il suo consigliere Nikos Athanassakis si facciano carico delle trattative con i funzionari del partito di destra su questa base". "Credo che in questo momento storico i partiti politici possano mettersi d’accordo", ha detto George Papandreou.

Due ore prima, Antonis Samaras aveva proposto la formazione di un governo di transizione. Il governo di George Papandreou, a sua volta, aveva annunciato di essere pronto a discutere con l’opposizione tale proposta, in previsione delle elezioni parlamentari.
"Accogliamo con favore la decisione di Nuova Democrazia (l’opposizione conservatrice) di sostenere l’accordo del 26 ottobre", concluso con l’UE sul debito greco, ha detto il portavoce del governo, Elias Mossialos. "Per quanto riguarda le altre proposte, siamo pronti a discuterne seriamente nell’interesse della nazione", ha aggiunto.