Durante la giornata di ieri, il cambio Euro/Dollaro oscillava attorno alla linea 1.31 per poi chiudere la giornata pressapoco al livello di apertura.
Questa mattina, sulla spinta positiva dell’accordo sull’unione bancaria europea, ci avviciniamo al top dell’area di consolidamento e a questo punto la spinta rialzista comincerà ad incontrare qualche ostacolo, anche perché secondo quanto riportato dalla CNBC, alcuni aspetti importanti riguardanti l’unione fiscale ed economica sembra siano stati posticipati al prossimo giugno.
Durante la sessione Asiatica, l’Euro ha viaggiato al rialzo rispetto al dollaro, guadagnando circa lo 0.15%, individuando come supporto il minimo di lunedì (1.2886) e come resistenza il massimo di giovedì (1.31).
Aspetti tecnici: verso 1.3150?
Il movimento del cambio potrebbe essere diretto in zona 1.3150, ma prima di un tale rialzo tenderà quasi sicuramente al consolidamento. A questo punto, un segnale rialzista è sicuramente da cercare in area 1.3130-1.3140 - una massiccia rottura dell’area sarebbe un chiaro segnale di strappo, mentre una discesa al di sotto della zona 1.2870 innescherebbe una correzione che potrebbe causare un calo del cambio Euro/Dollaro fino alla zona 1.2830 in un primo momento e in zona 1.28 dopo.
Alcune considerazioni
Visto che ci troviamo verso i massimi del range di prezzi sul cambio e visto che oggi è venerdì: possibilmente assisteremo a dei momenti rialzisti, ma non così decisi. Non dimentichiamo che l’Europa ha approvato il meccanismo di supervisione bancaria, ma "i battibecchi" politici ne avranno ancora per molto. Dal lato Americano, inoltre, pesa l’intervento della Federal Reserve e l’incertezza sugli esiti del fiscal cliff.
Viste queste considerazioni e tenendo presente che ci avviciniamo sempre di più al Natale, è possibile che durante le sessioni dei prossimi giorni la liquidità iniziari a diminuire.
Euro/Dollaro: grafico a 15 minuti
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