Dinosauri: cosa li ha uccisi davvero? La nuova scoperta dell’Imperial College

Marta Tedesco

28 Maggio 2020 - 13:36

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Un nuovo studio ha messo in luce un dettaglio inedito sull’estinzione dei dinosauri e i catastrofici effetti dovuti all’impatto del meteorite che ne provocò la scomparsa.

Dinosauri: cosa li ha uccisi davvero? La nuova scoperta dell’Imperial College

Mentre il web è alle prese con meme e battute sulla frase di Al Bano “L’uomo ha ucciso i dinosauri” e il videogioco online a lui dedicato, è emersa una nuova scoperta riguardo l’asteroide che colpì la Terra circa 66 milioni di anni fa causando l’estinzione dei dinosauri e spazzando via il 75% di tutte le specie viventi.

Il motivo per cui l’impatto fu così disastroso è che il meteorite colpì il suolo terrestre nel peggior posto possibile e, secondo una nuova ricerca, anche con l’angolazione più letale che potesse verificarsi. Il nuovo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications ed è il frutto del lavoro di gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra.

Estinzione dei dinosauri: la nuova scoperta

Il primo step dei ricercatori guidati da Gareth Collins, professore di Scienze Planetarie presso il Dipartimento di Scienze della Terra e Ingegneria dell’Imperial College, è stato quello di analizzare in profondità il cratere di Chicxulub, formatosi a seguito dell’impatto del meteorite che avrebbe causato l’estinzione dei dinosauri.

Il cratere, che si trova sulla costa dello Yucatan in Messico, misura 200km di diametro e 30km di profondità. Questi e altri dati geofisici raccolti dai ricercatori attraverso studi sul campo hanno permesso di calcolare la traiettoria e l’angolazione dell’impatto.

Procedendo infatti con una simulazione in 3D gli studiosi hanno scoperto che il meteorite potrebbe aver colpito il nostro pianeta con un angolo compreso tra i 40 e i 60 gradi, arrivando da direzione nord-est. Secondo Collins questo tipo di angolazione è stata la peggiore possibile ovvero quella in grado di causare più danni sulle condizioni climatiche e ambientali della Terra.

I dinosauri erano destinati a scomparire

Le rocce bersaglio del meteorite erano ricche di zolfo per cui dall’impatto si sollevarono 325 miliari di tonnellate di solfati e 425 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Oltre a causare piogge acide, questa coltre di polveri che si sollevò nell’atmosfera formò una specie di barriera che andò a bloccare la luce solare.

Il risultato furono due anni di oscurità e un inverno perpetuo che causarono appunto lo sterminio di molti altri organismi viventi che non riuscirono a sopravvivere in un naturale così ostile. La temperatura infatti si abbassò di 26 gradi sulle terre emerse e di 11 gradi nei mari a 50 metri di profondità.

Secondo gli esperti, i dinosauri erano comunque destinati all’estinzione, ma i risultati della ricerca suggeriscono che se il meteorite avesse colpito il nostro pianeta con un’angolazione diversa, la quantità di materiale immessa nell’atmosfera sarebbe stata più esigua e le conseguenze sull’ambiente meno devastanti.

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