Drawdown: la bestia nera del Forex Trader

Redazione

21/10/2016

07/10/2017 - 12:14

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Il drawdown è il termine usato per indicare la perdita a cui il trader può andare incontro. Vediamo come funziona e quali sono le diverse tipologie.

Drawdown: la bestia nera del Forex Trader

Il drawdown è uno dei concetti di base nel forex trading, un termine che non può non essere chiaro agli investitori.
Il drawdown è, in termini estremamente semplici, il denaro perso nell’attività di trading.

Con questa parola i trader indicano il capitale che, per un motivo o per un altro, è andato in fumo per l’attività di trading.
Solo i trader che chiudono tutte le operazioni in profitto non subiscono il drawdown, e traders del genere, almeno tra gli esseri umani, non esistono.

Vediamo adesso che cos’è con precisione il drawdown e perché è così importante nel forex trading, ma soprattutto nel money management.

Drawdown: cos’è?

Il drawdown è un concetto fondamentale nel money management in quanto misura il costo in termini di perdite di un sistema di trading e quindi aiuta a valutarne in qualche modo il livello di rischio e l’efficienza.

Drawdown è un termine che indica la quantità di denaro (in percentuale rispetto al capitale complessivo) persa facendo trading, e la conseguente riduzione del proprio capitale iniziale.

Normalmente il drawdown è calcolato trovando la differenza tra un picco relativo nel capitale azionario e una depressione relativa. I traders di solito registrano questo «down» in percentuale del proprio conto di trading.

Il drawdown si misura come percentuale sul capitale iniziale quindi. Per chiarire la questione facciamo un esempio chiaro e facile da comprendere.
Se da un capitale iniziale di 5.000€ abbiamo una perdita di 1.000€ il drawdown sarà del 20%, ossia la perdita che abbiamo subito sarà del 20%.

Attenzione però il drawdown si misura sempre sul massimo capitale raggiunto. Se da un capitale iniziale di 5.000€ otteniamo un gain di 2500€ e poi di nuovo un loss di 2500€ il drawdown non sarà dello 0% ma del 33%.

Il fatto più interessante da tenere presente riguardo al drawdown è che una perdita sul capitale del 20% non si recupera con un guadagno del 20%, ma del 25%.
Nel nostro primo esempio (capitale da 5.000€ a 4.000€) per tornare alla situazione originaria di 5.000€ serve un gain del 25%.

Più alto è il drawdown quindi e più sarà difficile recuperare il capitale iniziale, dal momento che le percentuali dovranno essere molto alte. DI conseguenza applicare le regole del money management e non rischiare una percentuale troppo elevata del proprio patrimonio potrebbe essere una scelta salvifica per il trader.

Drawdown, massimo, relativo e medio: le tipologie di perdita

Esistono differenti tipologie di drawdown e diversi modi di misurare la perdita. Le tipologie del drawdown sono le seguenti:

  • massimo drawdown;
  • drawdown relativo;
  • drawdown medio;
  • drawdown assoluto.

Ciascuna di queste modalità individua la perdita di capitale, ma viene rapportata in modo differente alla strategia di trading. Vediamo adesso nel dettaglio tutte le tipologie di drawdown sopra citate.

Il Max Drawdown, detto anche massimo drawdown, è la massima diminuzione di capitale da un picco del capitale, ovvero la più grande quantità di denaro perso fino al ritorno in pari.

Oltre a questa tipologia si possono avere anche: un drawdown relativo e un drawdown medio. In questa caso le differenze non dipendono dalla perdita, ma da come il trader la esprime. Vediamo adesso con chiarezza.

Il drawdown relativo viene espresso con una percentuale rispetto al capitale iniziale. Invece il drawdown medio, come dice la parola stessa indica la media delle perdite nel corso di una strategia di trading.
Ossia se in un determinato piano di trading perdiamo il 7%, poi il 5% e poi il 6,5% faremo una media tra le perdite e vedremo quanto si è perso.

Altra tipologia di drawdown è quella assoluta, che può essere calcolata sia per ogni singola operazione che per l’intera strategia.
Quindi sarà il trader a determinare in che modo calcolare la perdita e se stabilirla su tutta la strategia o solo su alcune operazioni che ha svolto.

Tenere sotto controllo il drawdown è fondamentale anche per l’aspetto psicologico.
Il drawdown per sua natura non è prevedibile (nessuno tra i sani di mente apre posizioni prevedendo di perdere), tuttavia è assolutamente certo che prima o poi ci si troverà a subirlo.

Ogni trader ha un limite di sopportazione delle perdite. È bene cercare di evitare anche solo di avvicinarsi a quel limite oltre il quale diventa molto facile fare stupidaggini (le perdite portano ad agire d’impulso per «recuperare» con esiti quasi sempre opposti).

Quindi: tieni sempre d’occhio quanto perdi oltre quanto guadagni e quando le perdite superano un certo limite che devi decidere a priori, fermati o continua a lavorare su una forex demo per un periodo e rivedi la tua strategia di trading.

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