Crisi USA: vendita degli immobili arriva a livelli record

Arriva un dato positivo per la crisi in USA. La vendita di immobili esistenti, nel mese di agosto, ha registrato un aumento record, rinvigorendo la speranza per un mercato immobiliare finalmente in ripresa.

È il dato migliore da due anni

La National Association of Realtors ha rivelato che l’indice della vendita degli immobili esistenti è aumentato del 7,8% durante lo scorso mese, raggiungendo quota 4,82 milioni di unità vendute per anno.

Si tratta del miglior risultato raggiunto da maggio del 2010, più di due anni fa. Superate di gran lunga le previsioni degli esperti, che parlavano di un totale annuo di 4,55 milioni di unità vendute.

Mentre quelli che erano considerati settori di punta per l’economia americana calano sotto i colpi della crisi, il mercato immobiliare è riuscito a diventare un punto di luce in un panorama governato dal buio.

"I dati di oggi sono un’altra indicazione del miglioramento del mercato immobiliare statunitense che, per la prima volta in una realtà post-recessione, sta diventando un traino positivo per la crescita economica", ha detto Andrew Grantham economista per CIBC World Markets a Toronto.

A livello nazionale, il prezzo medio per la vendita di una casa esistente ha raggiunto la cifra di 187.400 dollari nel mese di agosto, in crescita del 9,5% rispetto allo scorso anno.

L’inventario nazionale di case destinate alla vendita sul mercato ha registrato un aumento del 2,9%, raggiungendo i 2,47 milioni di dollari. Per gli esperti, per ogni casa costruita, vengono creati 3 nuovi posti di lavoro.

I risultati sono decisamente positivi, paragonati a un anno fa. Il QE3 proposto da FED dovrebbe contribuire a un ulteriore ripresa del mercato immobiliare. Segno che la criticata manovra di Bernanke, sta ottenendo i primi buoni risultati.