Crisi USA, analisi stime ADP: dato negativo a settembre

Non arrivano buone notizie per la crisi in USA. L’analisi delle stime fornite dall’ADP, conferma il dato negativo a settembre.

I dati forniti dall’ Automatic Data Process, negli Stati Uniti, hanno fornito stime solo apparentemente positive.

Chiaramente, il risultato raggiunto è stato superiore alle aspettative degli economisti. Tuttavia, le nuove assunzioni a settembre sono state 162,000, mentre ad agosto il numero era stato di 189,000 nuove unità di posti di lavoro create.

Il rallentamento nella crescita previsto per l’economia degli USA, ha frenato le assunzioni.

Il dato di settembre non è abbastanza per fermare la percentuale in crescita di disoccupazione, costantemente sopra l’8%.

Normalmente, 100,000 nuovi posti di lavoro, sono necessari ogni mese per stare al passo con la crescita dell’età della popolazione lavorativa. Il doppio invece, sarebbe necessario per abbassare in modo repentino il tasso di disoccupazione.

"Se è vero che l’economia non cade in recessione, è altrettanto vro che non sta neanche creando abbastanza posti di lavoro per abbassare il dato sulla disoccupazione" ha confermato Paul Ashworth, economista capo per gli USA, presso Capital Economics.

Il reporto di ADP copre solo le assunzioni nel settore privato ed esclude quelle fatte dal governo. Il dipartimento del lavoro completerà il quadro delle assunzioni venerdì.

L’analisi dell’ADP e quella del governo spesso divergono. Ad agosto, il governo ha rivelato che le compagnie private hanno aggiunto 103,000 nuovi lavoratori.

Il tasso di disoccupazione dovrebbe toccare quota 8,2%.

Le stime governative di venerdì forniranno il quadro definitivo della situazione americana. L’analisi, tuttavia, conferma un risultato negativo per questo mese.