Concorso Mibact 1.052 posti: date prove e cosa studiare

Fiammetta Rubini

19/12/2019

19/12/2019 - 13:53

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Il concorso Mibact per l’assunzione di 1.052 risorse verso la fase delle preselettive. Di seguito vediamo calendario date, in cosa consistono le prove e come prepararsi.

Concorso Mibact 1.052 posti: date prove e cosa studiare

Si avvicina la data del concorso Mibact per l’assunzione di 1.052 risorse da inserire come assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo disposte sul territorio italiano.

Il bando del concorso Mibact è stato pubblicato il 9 agosto 2019 ed è disponibile a questo link. Di seguito le informazioni su date, calendario e modalità di svolgimento delle prove preselettive e selettive, e alcuni consigli utili su come superare il concorso.

Concorso Mibact 2020: domande prove preselettive

Le prove preselettive del nuovo concorso Mibact si svolgono dall’8 al 20 gennaio 2020 presso la Nuova Fiera di Roma.

I candidati dovranno presentarsi in ordine alfabetico a partire dalla lettera Q estratta dalla commissione, e dovranno essere muniti di:

  • documento di riconoscimento in corso di validità
  • penna a sfera di colore nero perfettamente funzionante
  • ricevuta e modulo di autocertificazione rilasciati al momento della compilazione online della domanda dal sistema informativo Step-One 2019

La prova preselettiva consiste in un test a risposta multipla con 60 domande così strutturato:
40 domande atte a verificare le capacità logico-deduttive, logico-matematiche e critico-verbali dei candidati
20 domande su elementi generali di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio), sul patrimonio culturale italiano e la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. I candidati avranno 1 ora di tempo per svolgere il test.

Cosa non si può portare alla prova? Pena l’esclusione dal concorso, i candidati non possono assolutamente introdurre nel padiglione in cui svolgono la prova di concorso fogli e block notes, pubblicazioni, vocabolari, libri o manuali, appunti, telefono cellulare, smartphone, smartwatch, calcolatrici, supporti informatici o altri dispositivi idonei alla memorizzazione o trasmissione dei dati. È vietato anche parlare e confrontarsi durante le prove.

Concorso Mibact 2020: quanto tempo serve per prepararsi?

Superare un concorso non è questione di intelligenza, ma di preparazione, bisogna quindi dare il giusto spazio al tempo e al metodo di studio.
Solitamente i candidati possono contare su un range di 30/60 giorni dalla data di pubblicazione del bando prima di affrontare le prove.

Una volta preso atto delle materie oggetto della prova e capito quanto tempo si ha disposizione per prepararsi, bisogna organizzare il proprio piano di studio. Non è facile, se di norma sono consigliate 6 ore al giorno per studiare i quiz ed esercitarsi, ognuno deve poi tenere conto dei propri impegni quotidiani e agire di conseguenza. Affidarsi ad un buon manuale di preparazione potrebbe facilitare il percorso.

Concorso Mibact 1.052 vigilanti: su quali manuali studiare?

In commercio esistono moltissimi manuali pensati per aiutarti a prepararti al meglio per un concorso pubblico. È indubbiamente utile iniziare la preparazione dando uno sguardo alle domande dei concorsi precedenti, ma in commercio si trovano anche manuali specifici per la preparazione del Concorso Mibac. Il più venduto su Amazon (dove si trova anche a prezzo scontato) è “1052 Assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza MIBAC: Teoria e test per la preselezione”. Lo puoi acquistare qui:

Per affrontare la parte del test relativa alla disciplina del Codice dei beni culturali e del paesaggio, su Amazon si può acquistare il Manuale di diritto dei beni culturali del paesaggio. Noi consigliamo l’edizione del 2019, disponibile qui:

Chi supererà la prova preselettiva dovrà affrontare un’altra prova scritta, costituita da un quiz a risposta multipla che verterà sulle stesse materie della prova preselettiva e in più su domande di carattere organizzativo, di ordinamento amministrativo, di normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi pubblici.

Per superare la prova scritta bisognerà ottenere un punteggio minimo di 21/30.

La prova orale consiste invece in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e le capacità professionale del candidati sulle materie trattate nella prova selettiva scritta.

Il giorno della prova ricorda di leggere bene le domande e riflettere con calma, valutando se le risposte sbagliate fanno maturare un punteggio negativo o meno. Tieni conto del tempo a disposizione in moda da dosare bene quello da dedicare a ciascuna domanda, e ricorda che non sei obbligato a seguire l’ordine con cui i quesiti vengono proposti.

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