Come lavorare nel mondo digital con Luca Altimani

Marta De Vivo

10/03/2022

Il mondo digital attira tantissimi giovani e sono sempre più diffuse le sue professioni. Come lavorare in questo settore e quali regole seguire per evitare di essere un fenomeno passeggero? Ne parliamo con Luca Altimani.

Le professioni digital sono sempre più diffuse, eppure ancora oggi c’è chi scredita questi lavori. Con Luca Altimani abbiamo parlato di copywriting e di digital, ma anche dell’importanza della psicologia che dominerà la scena nei prossimi anni e, forse, già la domina. È importante studiare e fare molti corsi, ma anche non scordare l’importanza delle dinamiche interne dei social. Per avviare un percorso lavorativo è necessario capire come «funzionano» gli esseri umani. La pratica in questo senso ha un peso molto importante, bisogna prestare attenzione all’atteggiamento delle persone e cominciare a porsi delle domande: le personalità singole non si costruiscono dei personaggi a priori online, ma essenzialmente quello che fanno è dire le cose che tutti pensano e nessuno dice. Un processo semplice che permette alle persone di trovarsi e ritrovarsi.

Il problema reale è che nel tempo queste figure smettono di essere se stesse e si spostano verso qualcosa che non sono realmente e che non le rappresenta, questo è il motivo per cui nel lungo periodo molte figure social tendono a morire. Per creare una community, inoltre, è necessario avere un tema e bisogna avere un modo molto personale di raccontarlo, creare empatia e trasmettere emozioni senza mai cambiare i propri valori è fondamentale per riuscire a costruire una comunità digitale. É necessario strutturarsi, creare un proprio personal brand, per creare un legame di fiducia con gli utenti.

In questo periodo storico, spiega Luca, tutti vogliono diventare degli influencer: ormai mercificare il corpo, per ottenere consenso, è la cifra del nostro secolo. La società contemporanea non ci permette di avere debolezze e per questo molti vogliono essere famosi sui social per compensare i disagi e le insicurezze personali.

In Italia, non c’è una percezione corretta dei lavori sul web, ancora oggi si pensa che lavorare online non sia un vero lavoro. In realtà il digital è molto impegnativo come settore: c’è una forte componente mentale e un impegno a livello di contenuti e di creatività.

Il consiglio, per tutti i giovani, è quello di creare un personal brand e avere sempre un piano B, in quanto in un mondo lavorativo in costante cambiamento ed evoluzione è molto facile perdere la bussola. Si possono anche perdere delle possibilità che invece magari si potevano mantenere creandosi una propria sfera di influenza. Insomma non smettere mai di impegnarsi e tenersi sempre aperte tutte le porte.

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