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Certificazione Unica 2015 ultimo giorno per l’invio: ecco le ultime novità, gli aggiornamenti e il riepilogo delle informazioni utili

lunedì 9 marzo 2015, di Simone Casavecchia

Dopo un lungo lavorio si è giunti alla scadenza tanto attesa e tanto agognata: la giornata di oggi è, infatti, il termine ultimo entro il quale i sostituti d’imposta o, in loro vece, i professionisti abilitati dovranno inviare la nuova certificazione unica 2015 all’Agenzia delle Entrate, in vista della redazione del nuovo Modello 730 Precompilato.

Anche se ormai la maggior parte del lavoro sembra essere stato fatto, occorre ricordare alcune informazioni chiave che possono tornare utili anche nel prossimo futuro, dal momento che oltre ai casi di ritardo, sono previste deroghe alla scadenza di oggi per l’invio delle Certificazioni Uniche di talune tipologie di contribuenti.

Certificazione Unica: che cos’è e cosa contiene
La Certificazione Unica 2015 è il documento che da quest’anno sostituisce il vecchio CUD. Non si tratta di una mera sostituzione dal momento che la CU documenta non solo i redditi da lavoro dipendente ma anche i redditi da pensione e i redditi erogati dai datori di lavoro per le prestazioni di lavoro autonomo, per le provvigioni e per i redditi diversi.
Altra fondamentale differenza rispetto al vecchio CUD è che la CU deve essere compilata dal datore di lavoro o dal professionista abilitato che effettua il servizio di consulenza e consegnata sia al lavoratore che all’Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda i contenuti della CU2015 segnaliamo gli articoli dedicati a:

Scadenze
Per la CU2015 sono state fissate due differenti scadenze quella del 2 Marzo (28 Febbraio con posticipo, dal momento che quest’anno cadeva di Sabato) e 9 Marzo (7 Marzo con posticipo, dal momento che quest’anno cadeva di Sabato). Entro la prima data la CU doveva essere consegnata ai lavoratori, in modalità cartacea o online, entro la data di oggi la CU deve essere invia, con sola modalità telematica, all’Agenzia delle Entrate.

A tal proposito è opportuno ricordare che sono previste delle sanzioni per l’invio in ritardo, sebbene per l’invio delle sole CU che certificano i redditi da lavoro autonomo non sono previste sanzioni per l’invio in ritardo. Per il solo 2015 è opportuno ricordare che l’invio dei dati INAIL rimane facoltativo e che non si subiscono sanzioni in caso di mancato invio di questa tipologia di dati.

Procedure di consultazione e di invio
I pensionati possono consultare la loro CU, inviata dall’INPS all’Agenzia delle Entrate sul sito dell’INPS, utilizzando l’apposito codice PIN. E’ opportuno ricordare a tal proposito che l’invio della CU2015 in formato cartaceo, per posta, avviene solo se il pensionato ha fatto una specifica richiesta all’INPS per riceverla.

Di norma i lavoratori dipendenti o autonomi ricevono la CU2015 direttamente dal datore di lavoro in modalità cartacea o tramite mail.

Più complesse sono, invece, le procedure per l’invio delle CU all’Agenzia delle Entrate. E’ questo il fronte sul quale, in questi ultimi giorni sono stati impegnati CAF, commercialisti e professionisti abilitati. A tal proposito occorre ricordare che:

E’ opportuno, infine, ricordare che la procedura di invio telematico delle CU all’Agenzia delle Entrate può considerarsi conclusa quando si riceve un’apposita ricevuta, in formato PDF, dal sistema informatico del fisco.

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