Brexit: tensione militare, che succede tra Regno Unito e Francia?

Violetta Silvestri

6 Maggio 2021 - 14:22

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Nel periodo del post-Brexit, il divorzio del Regno Unito dall’Ue non appare affatto risolto. Ora, addirittura, si parla di venti di guerra militare nel Canale della Manica: che succede tra Francia e Regno Unito?

Brexit: tensione militare, che succede tra Regno Unito e Francia?

La Brexit si trasforma in tensione militare? Le notizie che provengono dal Canale della Manica parlano di un vero e proprio assetto di guerra tra Regno Unito e Francia.

Che succede? La spinosa questione dei diritti alla pesca non appare affatto risolta dall’accordo raggiunto per il post-Brexit e ora il clima si sta facendo incandescente.

Il divorzio della nazione inglese dall’Unione Europea sta mettendo in mostra tutte le sue complessità: economiche, diplomatiche, politiche.

La Brexit come una guerra: la situazione tra Regno Unito e Francia

Due navi da pattuglia della marina britannica sono arrivate al largo della costa del Jersey, dinanzi alla Francia, mentre circa 80 barche francesi si sono radunate nel porto di St.Helier per protestare contro le norme post-Brexit sui diritti di pesca.

Johnson ha schierato le cannoniere per osservare i pescherecci transalpini.

Downing Street ha spiegato che le navi pattuglia, che sono armate, erano state inviate per monitorare la situazione, ma alcuni hanno criticato la decisione come una reazione estrema, studiata per rafforzare le credenziali dei conservatori il giorno delle elezioni locali in tutta la Gran Bretagna.

Anche le autorità francesi hanno inviato pattuglie per tenere sotto controllo la zona. Il clima, quindi, si è fatto pesante e da guerra.

Il diritto alla pesca si trasformerà in conflitto?

Il tema del diritto alla pesca è stato uno dei più controversi nel lungo periodo di negoziazione prima di arrivare all’accordo post-Brexit.

Non a caso, l’escalation di tensione nella Manica è stato innescato proprio dalla questione dell’accesso alle acque britanniche da parte dei pescatori francesi.

Nello specifico, i pescherecci transalpini protestano contro le nuove regole di pesca - introdotte la scorsa settimana dal Governo del Jersey ai sensi dell’accordo di commercio e cooperazione (TCA) Regno Unito-UE - che richiedono alle barche francesi di dimostrare di avere già pescato nelle acque del Jersey in passato.

Tali requisiti, però, sono stati considerati aggiuntivi all’intesa raggiunta e quindi non validi. I pescatori della Francia affermano che i loro diritti sono stati ingiustamente limitati dalle licenze rilasciate dall’isola con un nuovo sistema.

In una dichiarazione rilasciata durante la notte, la Commissione Europea ha affermato che le condizioni stabilite per le licenze per la pesca nelle acque dell’Isola del Canale violavano l’accordo commerciale concluso la vigilia di Natale.

Si aspettano segnali distensivi e di diplomazia. Intanto, però, le navi schierate disegnano un’immagine di guerra. La Brexit non è affatto risolta.

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