Botulino nel tonno in scatola: marca e lotto richiamati

Fiammetta Rubini

3 Settembre 2019 - 10:03

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Un lotto di tonno in scatola è stato ritirato dal più importante gruppo di supermercati perché contenente tossina botulinica: è successo in Spagna. Dobbiamo preoccuparci?

Botulino nel tonno in scatola: marca e lotto richiamati

La presenza di tossina botulinica nel tonno in scatola ha portato il principale marchio di supermercati a richiamare tantissimi prodotti a base di tonno. È successo in Spagna, dove quattro persone sono state ricoverate per intossicazione da botulino dopo aver mangiato un’insalata con tonno a marchio DIA.

L’agenzia spagnola di sicurezza alimentare AECOSAN è stata informata a inizio agosto di un focolaio di botulismo legato al consumo di tonno in scatola. Le analisi hanno poi confermato i sospetti: l’agenzia ha rilevato la tossina botulinica in una scatoletta analizzata il 29 agosto e ha dichiarato che coloro che si sono ammalati hanno consumato un’insalata a base di tonno in lattina.

Il lotto di tonno in scatola in olio di semi di girasole è stato ritirato dal mercato. L’azienda ha chiesto a tutti i clienti che avevano acquistato il prodotto di restituirlo al negozio più vicino.

Tonno in scatola ritirato per botulino: lotto e marca

Il richiamo del prodotto è relativo al tonno in scatola in olio di semi di girasole Frinsa di peso netto pari a 900 g, lotto 19/154 023 02587 con scadenza 31/12/2022.

DIA è la multinazionale spagnola che opera nel settore nella grande distribuzione. La società ha oltre 6.000 negozi in Spagna, Portogallo, Brasile e Argentina. Il tonno è stato distribuito nei punti vendita DIA nelle regioni di Asturie, Castilla y León, Cataluña, Aragón, La Rioja, Murcia, Navarra, Castilla - La Mancha e Valencia. Le lattine interessate dal richiamo sono state ritirate dalla vendita, ma si temono esportazioni nel resto d’Europa.

Botulino tonno in scatola: rischi per la salute

Il botulismo è una sindrome causata dall’ingestione di alimenti contaminati da tossina botulinica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. I sintomi, che si manifestano da poche ore dopo aver mangiato cibo contaminato e durare fino a 15 giorni, si presentano sotto forma di debolezza generale, vertigini, annebbiamento e sdoppiamento della vista, difficoltà a parlare e deglutire, difficoltà respiratoria e paralisi muscolare. Nei casi più gravi e rari può portare alla morte per arresto cardiaco. Le persone che manifestano questi problemi devono rivolgersi immediatamente al medico.

Il botulino si può sviluppare nei cibi con un basso grado di acidità come le conserve sott’olio, soprattutto di produzione domestica, ma in qualche caso anche industriale. La presenza di tossina botulinica è stata ritrovata in diversi alimenti come verdure sott’olio, mais in scatola, olive, tonno, paté, affettati sottovuoto e conserve di pesce.

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