La bellezza oltre gli standard imposti dalla società contemporanea. Con Sara Melotti

Marta De Vivo

17/02/2022

17/02/2022 - 15:34

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Negli ultimi anni ha ritratto e intervistato centinaia di donne in giro per il mondo, facendo a tutte le stesse cinque domande, e ha scoperto cos’è la bellezza per le donne.

Sara Melotti, fotografa e scrittrice, ci racconta il significato della bellezza oltre gli standard estetici imposti dalla società contemporanea. Sara nata e cresciuta nel nord Italia si trasferisce a Los Angeles subito dopo il liceo per intraprendere una carriera nella danza contemporanea; lavora per 3 anni come fotografa di moda a New York, Los Angeles, Londra e Milano.

Poi, nell’ottobre 2015 crea «Quest for beauty» e apre un blog behindthequest.com, lascia l’industria della moda e inizia a viaggiare per perseguire il suo progetto: scoprire cos’è la bellezza. Sara ha incentrato “Quest for beauty” attorno a una domanda: «Cos’è la bellezza?», un tentativo di riscoprire una parola e un concetto. Nel 2015 inizia a viaggiare fotografando e intervistando tutte le donne che incontra per strada. A tutte pone le stesse cinque domande:

  • Cos’è la bellezza?
  • Qual è la cosa più bella del mondo per te?
  • Cosa rende una donna bella?
  • Cosa rende una donna meno bella?
  • Ti senti bella?

Negli ultimi 5 anni ha ritratto e intervistato centinaia di donne in giro per il mondo e ha scoperto che la maggior parte delle donne intervistate non associa la bellezza a proprietà estetiche bensì astratte: proprietà che non hanno a che vedere con gli standard imposti dalla società odierna.

Sara nell’intervista ci parla di una società ormai unicamente basata sull’ego,” tutti hanno una loro finestra, per 15 minuti di fama si fa qualsiasi cosa” racconta. Parliamo con lei anche di individualismo e di come quest’ultimo sia sempre più dilagante. Insomma il ritratto che ne esce è quello di un costrutto sociale che esalta “i volti” più negativi di tutti quanti.

Si è persa la concezione di sensibilità e bellezza, spiega di come sarebbe necessario unirci e riappropriarci della nostra collettività, oltre che a imparare a vivere fuori dallo schermo. Ribadisce l’importanza di riappropriarci di una nostra identità e personalità, sviando dagli schemi malsani che ci vengono imposti dal diktat dei social media. Dobbiamo dimostrare di poter vivere anche fuori dai riflettori, anche fuori dai social. Semplicemente vivere e assaporare la bellezza che ci circonda, proprio come fa lei.

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