Bancomat: commissioni sui pagamenti ridotte del 30% dopo l’indagine Antitrust. Ecco quanto si pagherà

Pagare bollette e fatture con il Bancomat costerà meno. Questo il risultato dell’accordo raggiunto tra Consorzio Bancomat, che comprende 594 tra banche e operatori non bancari, e l’Antitrust, dopo l’indagine avviata da quest’ultima lo scorso febbraio.

Il costo delle commissioni interbancarie (il cosiddetto "bill payment) scenderà da 10 a 7 centesimi, sarà ancorato a un’analisi dei costi sostenuti dai vari operatori e verrà ridotto per effetto delle eventuali efficienze a livello di sistema.

Questi i punti salienti dell’impegno preso dal Consorzio di fronte all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che il 19 febbraio scorso aveva avviato un’istruttoria per verificare l’eventuale presenza di profili anticoncorrenziali che violassero l’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

Nei prossimi 45 giorni inoltre, il Consorzio presenterà all’Antitrust una relazione volta ad illustrare il meccanismo di abbattimento dei costi sulle commissioni.

Secondo quanto riportato dall’Autorità in una nota:

Stabilita in 10 centesimi per operazione, la commissione interbancaria multilaterale (MIF) era stata applicata a partire dal 3 gennaio 2014, senza la previsione di un termine ultimo di applicazione. Il Consorzio Bancomat rappresenta uno dei circuiti più diffusi in Italia, sia per il numero di carte di debito in circolazione (circa 30 milioni di unità, pari all’80% del totale nel 2012) sia per quello dei Pos attivi (circa 1,2 milioni, pari all’85%). Sotto il profilo della trasparenza, oltre a commissionare la realizzazione di uno studio sul “Merchant indifference test” per acquisire gli elementi necessari a recepire i principi della Commissione europea, il Consorzio s’è impegnato a pubblicare sul proprio sito Internet il valore della commissione applicabile al servizio “Bill Payment”, per consentire così agli esercenti e ai consumatori di fare scelte più consapevoli sui mezzi di pagamento.