Le auto più affidabili del 2024: la classifica di marche e modelli migliori per gli automobilisti

Redazione Motori

19/02/2024

19/02/2024 - 12:40

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La più recente indagine sull’affidabilità auto rivela una netta predominanza delle marche giapponesi nella classifica generale. A sorpresa la Fiat Panda si conferma una delle auto ibride più affidabili.

L’affidabilità auto è uno dei fattori più importanti per i consumatori quando si tratta di scegliere una nuova automobile. Ma quali sono le marche e i modelli che offrono le migliori prestazioni in termini di durata, sicurezza e manutenzione? Per rispondere a questa domanda, Altroconsumo ha condotto un’indagine sull’affidabilità delle auto in Italia e in Europa effettuato un sondaggio su oltre 30.000 automobilisti di 9 Paesi (Italia, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Spagna)

Le risposte ai questionari hanno fornito per ogni auto informazioni su anno d’acquisto, chilometri percorsi, guasti ed eventuali costi sostenuti per le riparazioni, contribuendo alla realizzazione di un indice di affidabilità per ciascun modello in una scala da 0 a 100.

La classifica generale di affidabilità 2024 per marca

Nella classifica generale per affidabilità, la parte più alta della classifica è occupata da 4 Case automobilistiche giapponesi, prima tra tutte Lexus, brand specializzato nelle auto di lusso. Al di là delle singole categorie di vetture seguono sul podio Suzuki e Subaru, seguite da Toyota.

A spezzare la catena di affidabilità del Sol Levante - ben 8 marche giapponesi occupano le prime 11 undici posizioni in classifica - provvede la spagnola Cupra (quinta), seguita dalla sudcoreana Kia (sesta) e dalla tedesca Smart (settima). A seguire Honda, Mitsubishi, Nissan e Mazda.

Va annoverata tra le più alte in generale anche l’affidabilità dei marchi tedeschi quali Mini, Bmw, Porsche, Audi, Mercedes-Benz, le cui automobili hanno mediamente un posizionamento di prezzo elevato e di conseguenza anche una minore diffusione percentuale.

Per quanto concerne i brand italiani, le automobili Fiat si piazzano al 23° posto in classifica, mentre Alfa Romeo e Lancia sono rispettivamente in 25a e 29a posizione.

Nonostante le differenziazioni in classifica, tutte le marche raggiungono un ottimo giudizio di affidabilità, ovvero con valore superiore a 80, tranne Opel e Land Rover giudicate "buone" da consumatori

MarcaAffidabilitàSoddisfazione cliente
Lexus 98 89
Suzuki 93 82
Subaru 93 88
Toyota 91 86
Cupra 91 86
Kia 89 85
Smart 89 79
Hnda 89 86
Mitsubishi 89 79
Nissan 87 82
Mazda 87 87
Mini 87 83
DS Automobiles 87 80
Bmw 87 86
Porsche 87 88
Dacia 87 81
Jaguar 87 83
Audi 87 86
Jeep 84 81
Mercedes-Benz 84 85
Hyundai 84 83
Tesla 84 93
Fiat 84 80
Seat 82 83
Alfa Romeo 82 89
Volvo 82 87
Skoda 82 83
Renault 82 80
Lancia 80 76
Ford 80 81
Volkswagen 80 85
Citroën 80 79
Peugeot 80 80
Opel 76 77
Land Rover 64 74

Le classifiche di affidabilità 2024 per alimentazione

In base alla tipologia di alimentazione, Altroconsumo ha stilato ulteriori classifiche individuando i modelli più affidabili sulla base dell’esperienza diretta dei consumatori nell’utilizzo di auto elettriche, auto ibride plug-in, auto ibride a benzina e auto a motore endotermico benzina. Di seguito i risultati dell’inchiesta.

Auto elettricheAffidabilitàSoddisfazione cliente
Tesla Model Y (2021>) 99 92
Bmw i3 (2014-2022) 97 87
Volkswagen e-Up! (2011>) 90 85
Auto ibride plug-inAffidabilitàSoddisfazione cliente
Ford Kuga (2019>) 90 90
Kia Niro (2016-2022) 88 82
Mitsubishi Outlander (2013-2022) 88 74
Auto ibrideAffidabilitàSoddisfazione cliente
Lexus NX (2014-2021) 99 86
Suzuki Ignis (2017>) 99 81
Fiat Panda (2012>) 99 80
Auto benzinaAffidabilitàSoddisfazione cliente
Audi A1 (2018>) 97 81
Suzuki SX4 (2013-2021) 97 77
Volkswagen T-Cross (2018>) 97 83

Classifica costi di manutenzione e guasti più comuni

Essendo la frequenza di visite in officina un parametro di confronto principale nell’indagine, Altroconsumo si è chiesta quali sono i costi di manutenzione nelle officine autorizzate di marca. Tra i principali problemi che devono fronteggiare i consumatori ci sono, al primo posto, quelli riguardanti la parte elettrica dei veicoli (fari, fusibili, spie di controllo, chiusura centralizzata, tergicristalli), che affliggono in misura superiore alla media Alfa Romeo, Dacia, Fiat, Opel, Renault e Skoda, seguono quelli relativi al sistema frenante che riguardano più degli altri modelli Citroën, Ford, Lancia, Mazda, Opel, Skoda, Volkswagen e Volvo.

Seguono poi i problemi legati alla combustione del motore (testate dei cilindri, guarnizioni della testata, valvole, di cui sembrano soffrire in particolare Citroën, Land Rover, Opel e Peugeot.

Per quanto concerne i costi, i brand di lusso sono quelli che richiedono una spesa maggiore dal meccanico in dodici mesi. Con una media superiore o pari a 400 euro annui troviamo Lexu, Volvo, Audi e Mercedes-Benz. Richiedono una spesa di circa 300 euro all’anno brand come Honda, Nissan, Seat e Kia. I marchi con costi di manutenzione inferiori sono invece Lancia (200 euro), Dacia (240 euro), oltre a Hyundai e Suzuki (250 euro).

Un ulteriore dato emerso dall’indagine è che il 23% delle auto ha avuto problemi nei primi due anni di vita, periodo coperto dalla garanzia contrattuale.

Ecco nel dettaglio il grado di soddisfazione e il costo medio sostenuto negli ultimi dodici mesi dagli automobilisti italiani per la manutenzione ordinaria della propria autovettura.

MarcaCosto medio manutenzioneSoddisfazione cliente
Lancia 200 euro 74
Dacia 240 euro 75
Hyundai 250 euro 76
Suzuki 250 euro 76
Fiat 250 euro 75
Ford 250 euro 74
Renault 250 euro 73
Opel 255 euro 72
Toyota 280 euro 80
Citroen 280 euro 72
Peugeot 285 euro 74
Honda 300 euro 77
Nissan 300 euro 76
Seat 300 euro 75
Kia 300 euro 73
Volkswagen 330 euro 75
Mazda 350 euro 80
Skoda 350 euro 78
Bmw 350 euro 77
Jeep 350 euro 75
Alfa Romeo 350 euro 73
Lexus 400 euro 82
Volvo 400 euro 78
Audi 450 euro 74
Mercedes-Benz 450 euro 74

La soddisfazione degli automobilisti

Oltre all’affidabilità, l’indagine ha voluto verificare anche la soddisfazione degli automobilisti. Le valutazioni in questo caso rispondono a criteri soggettivi, e dipendono più dalle aspettative del consumatore che non dalle reali qualità dell’auto e del modello specifico.

In termini di comfort, prestazioni, consumi e assistenza, gli automobilisti intervistati si sono dimostrati generalmente molto soddisfatti della propria auto con giudizi percentuali tutti superiori a 75/100, con l’unica eccezione di Land Rover (74). Nella classifica di soddisfazione eccelle Tesla (punteggio 93), spinta nell’apprezzamento dalla Model Y che ha ottenuto un punteggio molto elevato per soddisfazione cliente (92) e addirittura vertiginoso per l’affidabilità (99).

Le marche più affidabili nel rapporto JD Power 2024

Ogni anno la società americana JD Power pubblica il suo studio sull’affidabilità dei veicoli in vendita negli USA, sulla base delle segnalazioni dei proprietari dopo tre anni di utilizzo. Lo studio analizza 184 aree specifiche riguardanti vari aspetti dell’auto, dalla climatizzazione all’infotainment, dai sistemi di assistenza alla guida al motore.

Nell’edizione 2024, l’indagine ha confermato al vertice della classifica le Case giapponesi Lexus e Toyota. Allo stesso tempo è stato rilevato un notevole calo di alcuni marchi tedeschi come Audi, Mercedes e Volkswagen.

La media generale dei problemi riscontrati è stata di 190 su 100 veicoli, in lieve peggioramento rispetto al 2023, quando era di 186. Secondo JD Power, questo dato è influenzato dalla crisi globale che ha avuto ripercussioni anche sull’industria automobilistica.

I report sull’affidabilità auto 2024 hanno mostrato quali sono le marche e i modelli per i quali si verificano meno problemi, basandosi sull’esperienza diretta degli automobilisti e sulle verifiche condotte su singoli modelli. I risultati confermano la supremazia dei marchi orientali, in particolare giapponesi, che si distinguono per qualità, durata e sicurezza. Tra i marchi europei spicca Cupra, mentre tra i marchi italiani, Fiat si posiziona come la più affidabile grazie all’inarrestabile Panda.

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