Auto a benzina e diesel costeranno di più per finanziare l’elettrico: la proposta

Fiammetta Rubini

11 Settembre 2020 - 09:46

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Fino a 1.500 £ in più per l’acquisto di un’auto a benzina o diesel per accelerare la diffusione dell’elettrico: la proposta controversa allo studio del governo

Le auto a benzina e diesel potrebbero costare fino a 1.500 sterline in più in base alle proposte del governo inglese contenute nel rapporto sullo sviluppo di misure per accelerare la diffusione dei veicoli elettrici in vista del divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2035.

Il documento, commissionato dal Dipartimento dei Trasporti UK e pubblicato sul sito istituzionale il 9 settembre 2020, affronta le aree critiche relative all’adozione dei veicoli elettrici e propone una serie di idee da sottoporre agli addetti al settore, alle associazioni di consumatori e agli esperti.

Così le auto elettriche costeranno di meno

Lo studio suggerisce che gli acquirenti di auto inquinanti dovrebbero pagare di più per sovvenzionare le auto elettriche, che così diventerebbero più economiche. Il sistema, cosiddetto “feebate” (un insieme di tasse e agevolazioni), sarebbe uno dei più efficaci per incoraggiare l’abbandono dei combustibili fossili.

L’industria automobilistica ha risposto di essere contraria a misure che vadano a penalizzare chi acquista auto a benzina e diesel, e afferma che piuttosto bisognerebbe incentivare le vendite di auto elettriche e ibride. Anche il feedback da parte del pubblico mostrava scarso sostegno.

No a misure che penalizzano i consumatori

“Abbiamo bisogno di misure positive, non che penalizzino i consumatori che non possono permettersi un’auto elettrica per i costi o per mancanza di strutture di ricarica adeguate”, ha detto Mike Hawes, amministratore delegato di SMMT (Società di produttori e commercianti di motori).

“Così si rischia solo di bloccare il rinnovo della flotta e ritardare i miglioramenti ambientali non lasciando loro altra alternativa che tenere il vecchio veicolo più a lungo”.

Tra le altre raccomandazioni contenute nel rapporto troviamo lo sconto sull’IVA sui nuovi veicoli elettrici, l’obbligo per tutte le stazioni di servizio di installare punti di ricarica per auto elettriche e parcheggi con strisce verdi specifici per le e-car. Al momento l’idea di far pagare di più auto a benzina e diesel per sovvenzionare il passaggio all’elettrico appare la proposta più controversa di quelle avanzate nel documento.

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