Ansaldo STS: utile a -23%. De Benedictis nominato vicepresidente

Antonio Atte

31/10/2016

31/10/2016 - 11:53

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Ansaldo STS: ecco il resoconto consolidato intermedio di gestione al 30 settembre 2016. Alberto de Benedictis nominato vicepresidente del cda.

Ansaldo STS: utile a -23%. De Benedictis nominato vicepresidente

Ansaldo STS ha chiuso il resoconto consolidato intermedio di gestione al 30 settembre 2016 con ricavi pari a 900,6 milioni e un utile in calo del 23%.

Gli ordini ammontano a 996,1 milioni di euro a fronte dei 589,3 milioni totalizzati nell’analogo periodo dell’anno scorso.

Intanto il consiglio di amministrazione della società ha provveduto a nominare a maggioranza Alberto de Benedictis vicepresidente del cda, in sostituzione di Katherine Jane Mingay, mentre Roberto Carassai si è dimesso dal ruolo di CFO e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

In Borsa il titolo Ansaldo STS si muove in territorio leggermente negativo (-0,48%) a quota 10,48 euro per azione.

Ansaldo STS: il resoconto al 30 settembre 2016

Tornando al resoconto, nel comunicato diffuso dalla società attiva nel settore dei sistemi di trasporto ferroviari e metropolitani si legge che

“il valore del Portafoglio Ordini è pari a 6.443,5 milioni di euro (6.410,4 milioni di euro al 31 dicembre 2015, 6.029,2 milioni di euro al 30 settembre 2015). In particolare si evidenzia che le maggiori acquisizioni sono relative ai progetti a Taiwan, Glasgow, Bruxelles ed in Italia sulla tratta Roma-Firenze. Il volume dei Ricavi è pari a 900,6 milioni di euro, in calo di 52,0 milioni di euro rispetto al dato di 952,6 milioni di euro dei nove mesi del 2015.

Lo sviluppo della produzione delle commesse acquisite negli ultimi esercizi ha solo parzialmente compensato la diminuzione dei ricavi, in particolare quelli conseguenti al raggiungimento della fase finale di alcuni significativi contratti presenti nell’area Asia Pacifico”.

Ansaldo STS: gli altri dati

L’EBIT, ovvero il risultato operativo, risulta pari a 77 milioni di euro, in calo di circa 14 milioni rispetto al 30 settembre dell’anno scorso. La Redditività Operativa (ROS) si attesta a all’8,5% a fronte del 9,5% registrato nel 2015.

Nella nota l’azienda spiega:

“La variazione in diminuzione del risultato operativo e funzione principalmente dei minori volumi di produzione, dell’appostamento di prudenziali accantonamenti a fronte delle risultanze dell’arbitrato con il cliente russo sul contratto in Libia e della rilevazione di costi correlati alle transazioni intervenute associate alle dimissioni di figure strategiche della società.

Il Risultato Netto ammonta a 45,8 milioni di euro (59,5 milioni di euro al 30 settembre 2015). La riduzione del 23,1% e anche funzione di ulteriori prudenziali accantonamenti alla voce oneri finanziari conseguenti alle risultanze dell’arbitrato sul contratto in Libia”.

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