Anche il 730 precompilato richiede molta attenzione. Anche con i dati già caricati si rischia di commettere errori e di perdere agevolazioni. Vediamo cosa controllare
Un errore sul 730 potrebbe costare molto caro e potrebbe portare il contribuente a perdere molti soldi. Il 730 precompilato è un modello per la dichiarazione dei redditi in cui l’Agenzia delle Entrate inserisce i dati di cui è già a conoscenza comunicati da terze parti (Sistema Tessera Sanitaria, banche, assicurazioni, scuole ad esempio).
Anche se si dà per scontato che i dati inseriti siano completi e corretti, la dichiarazione precompilata potrebbe presentare omissioni (dati importanti non presenti) o dati sbagliati e incompleti. Per questo motivo, anche se si sceglie di utilizzare il 730 precompilato, non basta accettare e trasmettere le dichiarazione predisposta dall’amministrazione tributaria, ma è doveroso controllare ogni singola voce presente.
Se, ad esempio, il contribuente nel corso dell’anno di imposta 2024 ha avuto diversi contratti di lavoro, ha preso la Naspi dopo il licenziamento o è andato in pensione smettendo di lavorare e ha avuto diverse Certificazioni Uniche. La presenza di più di una CU mette il Fisco nella condizione di non sapere esattamente quanti sono i giorni da lavoro dipendente (o da pensione) del contribuente per quell’anno e proprio per questo motivo l’Agenzia delle Entrate omette l’informazione.
Anche se potrebbe sembrare un’omissione di poco conto, i giorni lavorati (o quelli di pensione) sono necessari per determinare le imposte da versare, visto che le detrazioni da lavoro dipendente e da pensione sono calcolate proprio sui giorni di effettivo lavoro (o di pensione).
Senza l’informazione del numero di giorni di lavoro dipendente, di fatto, l’Agenzia delle Entrate oltre a omettere questo dato, omette anche il calcolo delle detrazioni spettanti. Se non si provvede a colmare il dato mancante, tra l’altro, le detrazioni da lavoro dipendente non saranno conteggiate nel modello 730 e di conseguenza il prospetto di liquidazione restituirà un conguaglio verosimilmente a debito, anche se in realtà si aveva diritto a un rimborso.
Cerchiamo di capire come procedere nella ricerca di questo dato e di comprendere come compilare il campo del 730/2025 in questione.
730/2025: il dato dei giorni da lavoro dipendente o da pensione
Le detrazioni da lavoro dipendente o da pensione che spettano sono riproporzionate in base ai giorni dell’anno in cui si è prestato lavoro dipendente o si è percepita la pensione.
Se il campo relativo ai giorni di lavoro dipendente o pensione rimane vuoto perché, in presenza di più di una certificazione Unica il Fisco non è in grado di compilarlo, le detrazioni non vengono proprio inserite nella dichiarazione.
A questo punto, quindi, deve essere il contribuente stesso a provvedere a riempire il campo in questione per non trovarsi a pagare migliaia di euro di Irpef in più. Come si procede?
Come si inseriscono i giorni da lavoro dipendente nel 730?
I giorni da lavoro dipendente o quelli in cui si è percepita la pensione vanno inseriti nel Quadro C e precisamente al rigo 5. Come si procede nell’inserimento dei dati? Nella colonna 1 vanno inseriti i giorni da lavoro dipendente che nella Certificazione Unica sono indicati al punto 6. In caso di più Certificazioni Uniche si devono sommare i giorni presenti in ognuna di esse ma attenzione, la somma in ogni caso non deve eccedere i 365 giorni e se supera questo dato andrà inserito nella colonna 1 il numero “365”.

Nella Colonna 2 si dovranno inserire, nello stesso modo descritto sopra, i giorni in cui si è percepita la pensione che possono essere reperiti nel punto 7 della CU.
Nella Colonna 3 devono essere inseriti i giorni da lavoro dipendente svolti nel primo semestre (ovvero dal 1 gennaio al 30 giugno 2024) e si possono reperire nel punto 13 delle CU.
Infine, nella Colonna 4 vanno inseriti i giorni di lavoro dipendente del secondo semestre, quelli che vanno dal 1 luglio al 31 dicembre 2024, che possono essere reperiti al punto 14 delle CU.
Una volta completati questi campi le detrazioni da lavoro dipendente o da pensione saranno calcolate automaticamente e, di conseguenza, detratte dall’imposta lorda che il contribuente deve versare.
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