730/2023, dove fare la dichiarazione dei redditi gratis?

Patrizia Del Pidio

27 Luglio 2023 - 07:20

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E’ possibile fare il modello 730 anche senza pagare, vediamo dove e tutte le informazioni che servono per la presentazione.

730/2023, dove fare la dichiarazione dei redditi gratis?

Dove e come si può fare il modello 730 gratis? Con la stagione dichiarativa ormai nel suo periodo più caldo, visto che ormai i modelli 730 possono essere inviati da quasi 2 mesi all’Agenzia delle Entrate, vediamo come fare a risparmiare sulla compilazione del modello.

Pur essendoci, infatti, il 730 precompilato, non sempre è possibile accettarlo così com’è e molto spesso è necessario fare integrazioni, modifiche o aggiunte per renderlo il più veritiero possibile. Altrimenti si rischia di andare a pagare tasse che non si dovrebbero versare.

Non sempre, però, la compilazione del modello 730 è facile e gestibile in autonomia. Soprattutto se ci si trova nella condizione di dover apportare diverse modifiche al modello precompilato. O ci siano diversi dati da integrare perché mancanti,

In questi casi è utile sapere quali diverse opzioni, gratuite o a pagamento, si hanno per la compilazione del modello 730. Ecco, quindi, quali sono le diverse opzioni, sia gratis, sia a pagamento, per la compilazione del 730.

Dove e come fare il 730 gratis

L’unico modo per poter fare la dichiarazione 730 gratuitamente è in autonomia, utilizzando il modello precompilato che l’Agenzia mette a disposizione annualmente e che per il 2023 è online dallo scorso 11 maggio.

Per potervi accedere è necessario essere in possesso di un’identità digitale, come un codice Spid, una carta di identità elettronica (Cie), oppure la carta nazionale dei servizi (Cns), in modo da poter creare un account sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

Attraverso il proprio account si può accedere all’area personale che permette di trovare il proprio modello 730 precompilato con all’interno i dati inseriti dall’Agenzia stessa.

Questi dati provengono da fonti diverse, come la Certificazione Unica, la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, gli enti universitari, l’anagrafe tributaria, tessera sanitaria, le comunicazioni delle banche, o gli istituti scolastici.

Per chi deve accettare e inviare il 730/2023 precompilato senza modifiche la scelta neanche si pone: si può procedere tranquillamente in autonomia senza la paura di sbagliare.

Solo coloro che hanno una certa sicurezza ed esperienza nel campo della compilazione della dichiarazione dei redditi, magari anche per ragioni lavorative, possono scegliere questa opzione con una certa tranquillità, soprattutto quando si devono andare a fare piccole modifiche e possono occuparsi della compilazione in totale autonomia.

La possibilità di sbagliare, infatti, metterebbe nella condizione di inviare, poi, una dichiarazione non conforme o con errori e questo potrebbe comportare sanzioni anche abbastanza elevate.

Tuttavia, nel caso in cui ci si sentisse in grado di procedere da soli alla modifica del 730 precompilato, la scelta migliore può essere quella di rivolgersi a un esperto, per evitare errori che potrebbero portare anche al pagamento di sanzioni o altre problematiche. Infatti i dati inseriti in automatico potrebbero non essere aggiornati, rischiando così di non avere accesso ad agevolazioni fiscali, per esempio.

Nel momento in cui si decide di rivolgersi a terzi, si deve anche tenere conto che si dovrà pagare il servizio offerto. Le due possibilità in questo caso sono:

  • rivolgersi a un Caf di zona o un patronato;
  • richiedere l’aiuto di un dottore commercialista.

Quanto costa fare il 730 al Caf?

I Caf offrono, tra i loro servizi, anche quello della compilazione del modello 730. Per capire il costo di questo servizio però bisogna tenere conto di diverse variabili, poiché non è detto che la compilazione di una dichiarazione dei redditi abbia lo stesso prezzo di un’altra.

Nello specifico, nel momento in cui viene valutato il prezzo, vengono presi in considerazione, per esempio, anche i seguenti dettagli:

  • la complessità della dichiarazione;
  • l’entità degli oneri deducibili e detraibili;
  • il reddito di chi deve fare la dichiarazione: infatti è possibile che il prezzo aumenti all’aumentare del reddito del dichiarante;
  • il numero delle persone dichiaranti.

Inoltre normalmente gli iscritti a uno specifico Caf possono accedere a prezzi più bassi per diversi servizi, tra cui anche la compilazione del modello 730, ma a far variare il prezzo può anche essere la città in cui ci si trova, il tipo di sindacato a cui appartiene il Caf, oppure gli eventuali servizi aggiuntivi a cui si può accedere.

Il prezzo per la compilazione del modello 730 a un Caf può essere più o meno tra i 10 euro e i 60 euro, anche se può facilmente aumentare nel caso in cui fosse richiesta una quota associativa, per esempio. Inoltre, se si scelgono altre modalità, come il modello Redditi per la dichiarazione, il prezzo salirà.

Da tenere presente che per i pensionati tesserati ad un sindacato per il quale pagano quota associativa direttamente sulla pensione, solitamente il Caf associato non chiede alcun compenso per la compilazione del 730.

Quanto costa fare la dichiarazione dei redditi dal commercialista

Se si sceglie di rivolgersi a un commercialista il costo sale, poiché i commercialisti generalmente hanno una tariffa oraria maggiore rispetto a quella di Caf e patronati.

Anche in questo caso è necessario tenere conto delle possibili variabili, come la complessità della dichiarazione stessa oppure la città in cui ci si trova. Infatti, nei centri cittadini maggiori i prezzi tendono a essere più alti.

Il costo della compilazione del modello 730, o del controllo dei dati già inseriti nella versione precompilata, da un commercialista, parte di media da un minimo di 120 euro, anche se ci si trova facilmente a pagare tariffe maggiori, fino ad arrivare oltre i 400 euro.

La scelta più economica è sicuramente quella della compilazione in autonomia, ma, soprattutto di fronte a documenti complessi, può anche rivelarsi rischiosa.

Scegliere di affidarsi a un Caf o un commercialista ha infatti dei vantaggi:

  • viene delegata all’intermediario la responsabilità degli eventuali errori commessi in fase di compilazione;
  • l’intermediario ha a disposizione strumenti di controllo da poter utilizzare così da poter accedere con più sicurezza a possibili sgravi fiscali;

L’intermediario, una volta fatti i controlli necessari e compilata la dichiarazione dei redditi, solitamente si occupa anche dell’invio all’Agenzia delle Entrate previa approvazione da parte del contribuente.

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