5 cose da sapere per iniziare la giornata dei mercati

Violetta Silvestri

15/11/2023

15/11/2023 - 08:38

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La giornata dei mercati si è aperta con i guadagni in Asia. Cosa c’è da sapere mentre stanno per aprire le Borse europee e in attesa delle negoziazioni a Wall Street? 5 temi chiave.

5 cose da sapere per iniziare la giornata dei mercati

I mercati asiatici oggi hanno evidenziato un sentiment positivo. I titoli azionari sono saliti ai massimi di due mesi in previsione di maggiori stimoli in Cina e della fine dei rialzi dei tassi negli Stati Uniti.

Il Nikkei giapponese ha chiuso la sessione con un aumento di oltre il 2% e anche gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai hanno archiviato gli scambi con il segno più. A Hong Kong l’Hang Seng sale di oltre il 3%.

Nella notte a Wall Street, il Nasdaq è balzato del 2,4% e l’indice a piccola capitalizzazione Russel 2000 ha registrato un rally con +5%. Il dollaro Usa è scivolato dell’1,6% sull’euro e del 2% sui dollari australiano e neozelandese.

Banche centrali, dati macroeconomici ed eventi geopolitici sono al centro dell’attenzione tra gli investitori, con almeno 5 punti chiave da considerare per la giornata dei mercati.

1. Incontro Biden-Xi

Biden e Xi sono arrivati ​​martedì a San Francisco, dove si dovrebbero incontrare, a margine del vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC).

I leader del gruppo di 21 Paesi membri – e centinaia di amministratori delegati giunti nella cittadina – si incontrano in un momento molto complesso per il mondo. La debolezza economica cinese, le rivalità territoriali di Pechino con i vicini e il conflitto in Medio Oriente che sta dividendo gli Stati Uniti dagli alleati fanno da sfondo.

In questa cornice, Biden incontra Xi Jinping per la prima volta in un anno, per colloqui che potrebbero allentare gli attriti tra le superpotenze avversarie sui conflitti militari, sul traffico di droga e sull’intelligenza artificiale.

Tuttavia, progressi profondi sulle grandi differenze che separano le superpotenze economiche mondiali potrebbero dover attendere ancora prima di trovare una svolta pacifica.

I funzionari di entrambe le sponde del Pacifico hanno abbassato le aspettative mentre Biden e Xi sono pronti a discutere di Taiwan, del Mar Cinese Meridionale, della guerra Israele-Hamas, dell’invasione russa dell’Ucraina, della Corea del Nord e dei diritti umani, ovvero su tutte le tematiche sulle quali prevalgono le avversità.

C’è poi la rivalità economica e commerciale che sta allontanando sempre di più le due potenze, con misure volte a colpire lo sviluppo tecnologico a colpi di dazi e restrizioni.

2. Le grandi aziende incontrano i leader asiatici

Elon Musk e gli alti dirigenti di Microsoft Corp., Citigroup Inc., Exxon Mobil Corp. e altre grandi multinazionali si riuniranno a San Francisco questa settimana per un’udienza con Xi e altri leader asiatici mentre le relazioni Usa-Cina, da tempo gelide, mostrano solo timidi segnali di riscaldamento.

Un vertice dei CEO a margine dell’incontro sulla cooperazione economica Asia-Pacifico si svolgerà nel clima commerciale più difficile dell’ultima generazione. Dalla tecnologia alla logistica, dal petrolio e gas alla finanza, le aziende stanno lottando per mantenere l’accesso ai consumatori cinesi anche se cercano di destreggiarsi in un elenco crescente di normative, tariffe e controlli sulle esportazioni.

3. Fed pronta ai tagli dei tassi?

Gli ultimi dati di ieri sull’inflazione Usa hanno acceso nuove speranze sulla possibilità di una diminuzione dei tassi di interesse più vicina rispetto a quanto si possa prevedere.

I futures sui tassi di interesse hanno iniziato a scontare un taglio già a maggio, con una probabilità del 30% che possa arrivare anche prima, a marzo. I rendimenti dei titoli del Tesoro a due anni sono scesi di 22 punti base durante la notte e sono rimasti per lo più stabili attraverso gli scambi asiatici al 4,84%.

Cathie Wood ha affermato che la deflazione è già in corso negli Stati Uniti in tutti i settori e costringerà la Federal Reserve ad avviare un grande ciclo di tagli del costo del denaro. Il capo di Ark Investment ha aggiunto che il tasso di inflazione CPI potrebbe diventare negativo “ad un certo punto del prossimo anno”.

I trader si stanno preparando per quello che potrebbe essere un cambiamento fondamentale nel panorama degli investimenti. Gli swap della Fed indicano che le probabilità di un altro rialzo sono scese quasi a zero, con il mercato che sconta un taglio dei tassi di 50 punti base entro luglio.

4. Sorpresa Cina

Ad accrescere il buon umore dei mercati asiatici sono stati anche i forti dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio in Cina e un rapporto di Bloomberg News secondo cui la Cina prevede di fornire 1 trilione di yuan (137 miliardi di dollari) di finanziamenti a basso costo per rilanciare il mercato immobiliare.

Il minerale di ferro è salito al massimo di 2 anni e mezzo e il rame al massimo di tre settimane a Shanghai.

Le vendite al dettaglio nel dragone sono aumentate del 7,6% nel mese di ottobre, anche se questo dato potrebbe essere stato favorito dalle festività all’inizio del mese. Il settore immobiliare rimane, però, in profonda crisi, con gli investimenti nel periodo gennaio-ottobre in calo del 9,3% su base annua.

“È chiaro che Pechino è diventata più attiva nelle ultime settimane per sostenere la ripresa”, hanno detto gli economisti di HSBC in una nota ai clienti. “Con le continue incertezze evidenziate dal settore immobiliare, riteniamo che Pechino continuerà a rafforzare il sostegno attraverso mezzi sia fiscali che monetari”.

5. A che punto è la guerra Israele-Hamas?

L’esercito israeliano ha affermato di aver ottenuto il controllo su un campo di Hamas nel nord di Gaza.

All’interno del campo ci sono le infrastrutture e i battaglioni di Hamas, compreso il battaglione Shati, che ha avuto un ruolo centrale nell’invasione e nel massacro di sabato 7 ottobre, secondo le forze di difesa israeliane. Biden si è detto ottimista sul fatto che i restanti ostaggi presi da Hamas durante l’assalto a Israele il mese scorso verranno rilasciati.

Israele e Hamas – designata organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea – si sono scambiati accuse sulle strutture mediche a Gaza, con Biden che ha chiesto “azioni meno intrusive” all’ospedale Al-Shifa.

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