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UE: quale tra questi 4 eventi farà tremare di più i mercati?
lunedì 28 agosto 2017, di
Le prossime settimane saranno piuttosto impegnative per i mercati.
Diversi appuntamenti, politici ed economici, saranno potenzialmente in grado di influenzarli, nell’uno o nell’altro senso.
Saranno in particolar modo quattro gli eventi da monitorare nelle prossime settimane, a partire dagli ultimi sviluppi sul caso Brexit e in virtù delle nuove vicissitudini emerse tra la maggioranza e l’opposizione del governo britannico.
A far sospirare i mercati, poi, saranno ovviamente le elezioni tedesche di fine settembre, oltre che l’instabilità politica nel Belpaese e le rinnovate difficoltà di Emmanuel Macron. Regno Unito, Germania, Italia e Francia: quale tra questi 4 Paesi sarà maggiormente in grado di influenzare i mercati?
#1 - L’instabilità in Italia
Sin dal referendum costituzionale dello scorso dicembre l’Italia è stata considerata come una delle minacce più grandi alla tenuta dell’intero blocco della moneta unica. Funeste previsioni erano state formulate in merito all’ipotetica vittoria del “No”, ma lo scenario apocalittico dipinto dai più pessimisti non ha trovato effettiva conferma nella realtà.
A 7 mesi da quel referendum, l’Italia torna sotto i riflettori economici e politici di tutto il mondo. A far preoccupare i mercati, si legge su diverse testate estere, è principalmente Silvio Berlusconi che sta pianificando un ritorno sulla scena nelle prossime elezioni 2018. Tra gli elementi di incertezza sui mercati Reuters ha segnalato anche la presenza del Movimento 5 Stelle.
#2 - Il caso Brexit
Nella giornata di domenica 27 agosto, il partito Laburista britannico si è detto favorevole alla permanenza del Regno Unito nel mercato unico anche dopo la Brexit, definendo l’uscita dallo stesso come pericolosa e non necessaria.
In altre parole i laburisti si sono smarcati da Theresa May e da quanto recentemente affermato dal primo ministro. Quella auspicata dal partito è dunque una soft Brexit: si sosterrà l’accesso al mercato unico anche dopo marzo 2019, momento in cui scadrà il termine ultimo dei negoziati.
#3 - Le elezioni in Germania
Un altro degli eventi che nelle prossime settimane attirerà l’attenzione dei mercati sarà quello delle elezioni tedesche che si terranno il prossimo 24 settembre, in una sola giornata e senza data di ballottaggio. I cittadini si recheranno alle urne per scegliere e definire la composizione del ramo elettivo del Parlamento, il Bundestag.
Nonostante le elezioni rappresentino un appuntamento da non perdere, la preoccupazione dei mercati nei loro confronti non è in realtà così elevata. Questo perché tutti sono convinti che a vincere sarà nuovamente Angela Merkel ma anche se così non fosse, in corsa non vi è alcun partito anti establishment che rischia di mandare in fibrillazione i mercati per cui le elezioni potrebbero rivelarsi un non-evento.
#4 - Le difficoltà di Macron
A pesare sui mercati potrebbero essere le recenti difficoltà del presidente di Francia, Emmanuel Macron. Fa riflettere come la popolarità di colui che è stato ribattezzato “l’amico dei mercati” sia crollata dal 54% al 40% in un solo mese.
Come recentemente emerso da un recente sondaggio Ifop, il 57% dei votanti si è detto insoddisfatto delle sue performance come presidente, il tutto a soli 4 mesi dalla sua elezione.
La stella di Macron si è oscurata e con la fine dell’estate la Francia potrebbe essere costretta a sottostare a diversi tagli sul settore sociale e su quello previdenziale. I maggiori osservatori sono ormai convinti che il presidente trionfalmente eletto dalla Repubblica incontrerà diverse difficoltà nell’implementazione delle sue riforme sul mercato del lavoro.
Come è ormai noto, ai mercati l’instabilità non piace e il crollo della fiducia nei confronti del “salvatore d’Europa” potrebbe essere fatale.
Quale, tra questi 4 elementi, riuscirà ad influenzare i mercati più degli altri?