Terremoti Campania, perché le scosse possono essere sempre più frequenti

Giorgia Bonamoneta

5 Gennaio 2023 - 00:14

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Ennesima scossa di terremoto in Campania e la paura della crisi bradisismica ritorna. Che cos’è e perché le scosse potrebbero farsi più frequenti?

Terremoti Campania, perché le scosse possono essere sempre più frequenti

Il terremoto in Campania, così piccole scosse verificatesi sul vulcano di Napoli, sono un fenomeno comune. Le scosse potrebbero essere sempre più frequenti, anche se a bassa intensità come quelle registrate in questi giorni. I terremoti non si possono prevedere, ma si conosce il fenomeno di origine di questi: il bradisismo.

È a questo fenomeno che fanno riferimento le scosse della zona campana, in particolare quelle a ridosso dei Campi Flegrei. Ci sono alcune ipotesi sull’origine del bradisismo, ma una sola certezza: i terremoti non si possono prevedere.

Con questa certezza da decenni l’Osservatorio vesuviano di Napoli monitora il territorio per reagire anticipatamente ed evitare quelle che in passato sono state finire come crisi bradisismiche, la più famosa è quella del 1982-1984. Cosa vuol dire “bradisismo” e perché è all’origine dei terremoti comuni che avvengono in Campania?

Terremoto in provincia di Caserta: la terra si alza di 3 centimetri

Terremoto “molto leggero”, è questa classificazione della scala Richter dell’evento sismico di magnitudo 3.5 registrato in provincia di Caserta. La scossa non è l’unica e in futuro potrebbero essere più frequenti perché fanno parte di una fase di sollevamento del terreno detto “bradisismo”.

Quella in provincia di Caserta infatti non è stata l’unica scossa. Tra la fine il 2022 e l’inizio del 2023 si sono concentrate in Campania, in particolare nei Campi Flegrei, una serie di scosse. Lo sciame è stato subito spiegato come bradisismo. Da novembre a oggi il Rione Terra, storico quartiere di Pozzuoli, si è sollevato di 3 centimetri. Il trend è in diminuzione, ma la terra potrebbe essere in una fase di generale innalzamento.

Bradisismo: che cos’è e che effetti produce

Il fenomeno che interessa la Campania, in particolare i Campi Flegrei, è il bradisismo. Viene anche chiamato il respiro del vulcano o terra ballerina in riferimento a Pozzuoli. Il bradisismo è un fenomeno geologico di origine vulcanica che coinvolge non soltanto la scienza, ma anche questioni economiche, politiche e storiche-archeologiche. È un fenomeno complesso non solo nelle conseguenze, ma anche nelle ipotesi di origine.

Negli ultimi 120 anni il bradisismo ha mostrato il suo respiro in maniera evidente. I movimenti del territorio dei Campi Flegrei si è alternato in fasi di abbassamento e sollevamento:

  • dal 1900 al 1950 il territorio si è abbassato di 1,5 m-2 m;
  • a partire dagli anni 50 il fenomeno si è invertito in un sollevamento lieve;
  • dopo una breve fase di stabilità, tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70 il territorio è stato sollevato di 1,7 m-1,8 m;
  • un’altra fase di stabilità ha anticipato la crisi bradisismica del 1982-1984 che ha innalzato il territorio di ulteriori 1,7 m-1,8 m;
  • tra il 2005 e il 2006 è stato segnalato un abbassamento.

Il fenomeno dei Campi Flegrei ha fatto registrare un sollevamento di 3 centimetri negli ultimi quattro mesi e la scossa avvenuta in provincia di Caserta fa parte della scia sismica. È il sollevamento del territorio a causare i terremoti, più raramente l’abbassamento. Non è soltanto il magma in risalita, spiegano gli esperti, ma una serie di atti fattori complessi come il contenuto chimico delle solfatare, che tende ad aumentare con la risalita di fluidi magmatici e le caratteristiche fisiche della roccia più facili alla deformazione.

Un’altra ipotesi vede invece il fenomeno scaturito dal degassamento della camera magmatica superficiale in seguito a una crisi di sollevamento. Una volta raffreddata, la camera magmatica si degassifica provocando l’inquinamento delle fumarole e la deformazione del terreno.

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