Superbatteri pericolosi, chi è più a rischio? L’avvertimento di Bassetti sul “caso Madonna”

Giorgia Bonamoneta

5 Luglio 2023 - 22:53

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Cosa sono i superbatteri è perché sono pericolosi? Matteo Bassetti sul caso Madonna avverte che è tempo di fare attenzione all’uso-abuso degli antibiotici.

 Superbatteri pericolosi, chi è più a rischio? L’avvertimento di Bassetti sul “caso Madonna”

Madonna è vittima dei superbatteri. A dirlo è Matteo Bassetti, l’infettivologo genovese che dirige la clinica di Malattie infettive dell’Ospedale policlinico San Martino di Genova. Secondo Bassetti la diva del pop ha avuto problemi di salute legati a un’infezione sostenuta da batteri divenuti resistenti agli antibiotici, i cosiddetti “superbatteri” o superbugs.

La notizia Bassetti l’ha trattata sui social, scrivendo su Facebook un post con una diagnosi che non deriva da un controllo medico, ma dalla peculiarità del caso stesso. Il caso Madonna dopotutto è interessante perché apre una finestra sui rischi dell’assunzione-abuso di antibiotici quando non necessari; ovvero sui rischi della resistenza agli antibiotici e dei superbatteri (batteri più forti e resistenti) in grado di causare infezione più gravi e difficili da trattare.

Ma cosa sono i superbatteri e perché Madonna si è ritrovata in ospedale a causa di un’infezione grave? In futuro, se non si prenderanno le giuste precauzioni, c’è il rischio di un aumento dei superbatteri resistenti agli antibiotici. L’unica soluzione è fare attenzione all’assunzione-abuso di questi.

Il caso Madonna e i superbatteri

Dopo una degenza in terapia intensiva finalmente la popstar mondiale Madonna è tornata a casa. Il suo manager ha parlato di “grave infezione batterica”. Madonna avrebbe dovuto iniziare un tour mondiale di sette mesi, ma per colpa dell’infezione, il seguente ricovero e la precaria attuale salute ha deciso di rimandare lo show a data da destinarsi. In attesa di una riprogrammazione del tour, i fan hanno dimostrato grande amore nei suoi confronti con migliaia di messaggi di vicinanza.

Lo staff di Madonna ha voluto confermare che è in fase di ripresa e che condivideranno maggiori dettagli sulla salute della diva del pop nel corso dei prossimi giorni. In ogni caso si attende una ripresa completa della salute prima di sottoporre nuovamente il corpo della cantante a forte stress, come le dure prove pre-show prima del tour. Cosa c’entrano i superbatteri? A dirlo è Bassetti.

Cosa ha causato l’infezione batterica di Madonna: entrano in scena i superbatteri

L’infezione batterica grave di Madonna potrebbe essere stata causata dai “superbatteri”. Almeno questa è la teoria dell’infettivologo Matteo Bassetti, direttore dell’ospedale San Martino. Al momento non sono stati forniti dettagli sulla natura dell’infezione della popstar, ma potrebbe essere coinvolta la resistenza agli antibiotici. Si tratta della nuova piaga per la salute collettiva a livello globale, perché ci espone agli attacchi di batteri che una volta sarebbero stati più semplici da combattere.

I superbatteri sono batteri che hanno sviluppato resistenza agli antibiotici comunemente utilizzati per trattare le infezioni causate da questi. La lista nera è composta da 5 batteri e sono: il clostridium difficile, l’ enterobacteriaceae resistente al carbapenem (CRE), la gonorrea Neisseria, la candida auris, l’Acinobacter resistente al carbapenem. Sono considerati pericolosi perché causano il decesso di almeno 35 mila persone all’anno solo negli Stati Uniti. Questo perché non è possibile curarli con un semplice antibiotico come in passato. La loro capacità principale è quella di riuscire a evadere i medicinali.

Rischio superbatteri: cause e soluzioni

I superbatteri sono alla base di un’infezione resistente agli antibiotici. In questi casi i sintomi più comuni di un’infezione sono:

  • Febbre
  • Affaticamento
  • Diarrea
  • Tosse
  • Dolori muscolari

La terapia potrebbe però non funzionare secondo le normali prassi. Il rischio di una maggiore circolazione dei superbatteri sta proprio nella loro capacità di sviare i farmaci. La soluzione non può essere rimandata ancora, dicono gli esperti, perché dobbiamo essere educare a un uso responsabile degli antibiotici. Evitarne l’uso indiscriminato (l’uso-abuso) per esempio e seguire le istruzione del medico.

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