Sondaggi politici elettorali: M5S super, crollo PD. Di Maio e Salvini, numeri per governare?

Non sorride al Partito Democratico e alla sinistra il sondaggio politico realizzato, come di consueto, dall’istituto EMG Acqua per conto del TG La7 di Enrico Mentana. Per Renzi e Grasso si tratterebbe di un’autentica crisi.

Un vistoso tonfo questo dei dem che sarebbe tutto a favore del Movimento 5 Stelle, mentre la Lega avrebbe sottratto diversi consensi nell’ultima settimana ai propri alleati del Centrodestra.

Se le cose stessero davvero così alle elezioni politiche del 4 marzo, un governo con a capo Di Maio e appoggiato da Salvini e dalla Meloni potrebbe essere l’unico capace di ottenere i numeri per formare una maggioranza.

I sondaggi politici spingono il Movimento

I recenti fatti di Macerata sembrerebbero aver spostato voti dal Partito Democratico verso il Movimento 5 Stelle. Questo è quanto emergerebbe dal sondaggio politico elettorale realizzato, tra il 2 e il 4 febbraio, dall’istituto EMG Acqua e divulgato poi in data 5 febbraio.

• Movimento 5 Stelle - 27,2% (+0,7%)
• Partito Democratico - 23% (-1%)
• Forza Italia - 15,8% (-0,1%)
• Lega Nord - 14,3% (+0,5%)
• Liberi e Uguali - 5,4% (-0,3%)
• Fratelli d’Italia - 4,6% (-0,4%)
• Noi con l’Italia - 2,8% (/)
• Più Europa - 1,9% (+0,2%)
• Lista Insieme - 1,6% (/)
• Civica Popolare - 1% (/)
• SVP - 0,4% (/)
• Altri - 2% (+0,4%)
• Astenuti - 31,9% (-0,9%)
• Indecisi - 12,7% (-1,3%)
• Bianca - 2,1% (-0,3%)

Alla luce di queste percentuali, ecco come sarebbe la situazione considerando le coalizioni che dovrebbero presentarsi alle urne.

• Centrodestra - 37,5% (/)
• Centrosinistra - 27,9% (-0,8%)
• Movimento 5 Stelle - 27,2% (+0,7%)
• Liberi e Uguali - 5,3% (-0,3%)

Dopo i segnali di risveglio delle scorse settimane, nuovo pesante calo secondo il sondaggio per il Partito Democratico, che lascerebbe sul campo un punto percentuale con soltanto il +0,2% della lista Più Europa che renderebbe meno amaro il boccone per il Centrosinistra.

Voti questi che stando alle percentuali snocciolate da EMG sarebbero stati intercettati tutti dal Movimento 5 Stelle, che così si andrebbe a consolidare come primo partito del paese avvicinando anche la coalizione di Centrosinistra.

In crescita viene attestata anche la Lega, che “ruberebbe” però voti ai propri alleati specie a Fratelli d’Italia: il Centrodestra viene dato stabile ma, sebbene nettamente in testa, ancora lontano dalla vittoria elettorale.

Altro sondaggio negativo infine per Liberi e Uguali, con il listone capitanato da Grasso che con ogni probabilità potrebbe soffrire della baldanza di un Potere al Popolo dato in continua crescita e che potrebbe essere l’autentica sorpresa di queste elezioni politiche.

Movimento 5 Stelle imprescindibile per il governo

Analizzando le percentuali fornite dal sondaggio politico di EMG, la prima considerazione da fare è che vista la nuova legge elettorale non sembrerebbe poter uscire fuori in queste elezioni nessun vincitore.

A meno di uno sprint in questo mese che ci separa dal voto da parte del Centrodestra, la mattina di lunedì 5 marzo l’Italia si sveglierà senza che dalle urne sia uscita fuori una chiara maggioranza capace di poter formare un governo.

Larghe intese quindi che appaiono inevitabili ma pure qui, visto il grande frazionamento del quadro politico nostrano, appare difficile trovare numeri anche trasversali per dare vita a un esecutivo stabile.

Stando ai dati del sondaggio, l’unica alleanza che potrebbe avvicinarsi alla maggioranza di governo sarebbe quella tra Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d’Italia. Questo però sempre a livello teorico, perché a livello pratico difficile che Salvini possa accettare un ruolo subalterno a Di Maio.

L’ago della bilancia in questa partita a scacchi potrebbe essere Noi con l’Italia: se la lista centrista dovesse superare il Centrodestra, i moderati assieme al PD potrebbero ambire a formare un governo, altrimenti al centro di tutto ci sarebbero soltanto i 5 Stelle.

I grossi scossoni fatti registrare in termini di sondaggi nell’ultima settimana da EMG ci danno comunque l’idea di un elettorato ancora fortemente indeciso e labile. Di scontato in queste elezioni al momento non sembrerebbe esserci assolutamente nulla.