Gli esami di Maturità 2023 hanno tenuto banco per tutta la settimana, ma per gli studenti non è ancora finita. Possono essere bocciati?
In tanti credono che una volta raggiunto l’esame di maturità si ha certezza di essere promossi e ottenere il diploma. Invece non è proprio così. Venire bocciati all’esame di Maturità è possibile, seppur questo avvenga molto raramente.
Ecco in quale caso si rischia di essere bocciati alla Maturità.
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Si può essere bocciati all’esame di Maturità: ecco in quale caso
L’ammissione all’esame di Maturità non comporta l’automatica promozione, no neanche con il minimo dei voti, ovvero 60/100. L’ordinamento è chiaro: se non si raggiunge almeno la sufficienza stabilita in 60/100esimi sommando i voti delle prove scritte e orali, più i crediti, si viene bocciati.
I voti sono divisi tra le diverse prove. Per la prima prova di italiano si può prendere da 0 a 15 punti, per la seconda da 0 a 10 mentre per il colloquio orale da 0 a 25. Questi si sommano ai crediti maturati nel corso del triennio stabiliti in base alla media.
La somma aritmetica delle votazioni porta alla valutazione finale. E se non dovesse raggiungere almeno i 60/100 si è soggetti a bocciatura. Evenienza questa che avviene però molto raramente. In genere la commissione riflette molto su quanti punti assegnare alle singole prove affinché lo studente arrivi almeno alla sufficienza. Certo se si dovesse raggiungere insufficienze molto gravi come per esempio 45-50, non ci sono alternative e si decidere per la bocciatura.
La bocciatura all’esame di Maturità rara, ma possibile: a dirlo sono i numeri
Sulla rarità della bocciatura all’esame di Maturità a parlare sono i numeri degli ultimi anni resi noti dal portale Skuola.net. Gli scorsi anni a essere bocciati all’esame di maturità sono stati una media dello 0,2% degli studenti. Dati pre pandemia e durante la pandemia sono simili: nel 2019 infatti il numero dei bocciati è stato dello 0,3%, nel 2018 lo 0,4%, nel 2017 lo 0,5%.
Fino a circa 15 anni fa i numeri erano diversi, addirittura 4 volte superiori. Si pensi che nel 2007 furono bocciati il 2,1% degli ammessi. Come mai questa drastica riduzione? Molto è dovuto alla riforma della scuola che ha introdotto la possibilità di non essere ammessi all’esame di Maturità, cosa che prima non era prevista. Infatti se si considerano i numeri dei non ammessi all’esame è possibile notare come siano molto più elevati: il 4% nel 2021, il 3,9% nel 2019, ultimo anno pre pandemia.
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