Scuola, stangata in arrivo a settembre: ecco quanto spenderanno le famiglie

Teresa Maddonni

24/08/2022

25/08/2022 - 17:33

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Quanto spenderanno le famiglie per la scuola nel prossimo anno scolastico? Una stima con l’aumento dei prezzi dei prodotti di cartoleria arriva dal Codacons, che dà anche consigli per risparmiare.

Scuola, stangata in arrivo a settembre: ecco quanto spenderanno le famiglie

Brutte notizie per il mondo della scuola e le famiglie con la stangata in arrivo a settembre con la ripresa delle lezioni in tutta Italia. Ma quanto spenderanno le famiglie italiane per la scuola nel 2022?

Con il nuovo anno scolastico 2022/2023 ormai alle porte - fra poco più di due settimane le scuole riapriranno in tutta Italia - cominciano anche i primi conti nelle tasche delle famiglie e a lanciare l’allarme sull’aumento della spesa per materiale di cartoleria e libri è il Codacons.

L’associazione per la difesa dei diritti dei consumatori come ogni anno ha fatto un primo monitoraggio stimando un aumento della spesa delle famiglie per la scuola laddove i prezzi sono aumentati di un +7% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend drammatico dell’inflazione che sta affliggendo il nostro Paese.

Vediamo di quanto dovrebbe essere nel dettaglio la spesa delle famiglie per ogni studente.

Scuola, stangata in arrivo a settembre: fino a 1.300 euro per studente

Il rincaro dei prezzi riguarda anche la scuola con la stangata di settembre annunciata dal Codacons che porterà le famiglie a spendere per ogni studente fino a 1.300 euro, tra il reparto cartoleria per il corredo scolastico e l’acquisto dei libri di testo, anche se la situazione varia a seconda del grado di istruzione e del tipo di scuola.

Ad aumentare mediamente del 7% rispetto allo scorso anno sono i prezzi di diari, zaini, astucci, quaderni, penne, matite e di tutto il materiale scolastico di cartoleria di cui si muniscono gli studenti. Il monitoraggio del Codacons è stato fatto tenendo conto dei negozi fisici, ma anche dei siti di e-commerce.

Più nello specifico i prezzi di alcuni oggetti sono i seguenti:

  • uno zaino di marca nota può raggiungere anche i 200 euro;
  • un astuccio griffato con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli può arrivare anche a 60 euro;
  • un diario di marca nota può arrivare anche a 30 euro.

Prezzi da capogiro che possono portare, solo per il materiale di cartoleria, a una spesa media per studente nel prossimo anno scolastico, considerando anche gli acquisti nei mesi successivi a quello di settembre, di 588 euro circa.

Se a questa cifra si aggiungono anche i libri scolastici, la spesa media delle famiglie nel prossimo anno scolastico per la scuola arriva a 1.300 euro a studente che laddove vi sia più di un figlio diventa davvero complicato da sostenere.

Secondo il Codacons i prodotti di cartoleria più costosi sono quelli venduti online e firmati da influencer e personaggi famosi. L’associazione pertanto, dinanzi ai pronostici allarmanti sulla spesa delle famiglie per la scuola nel prossimo anno scolastico, dà consigli utili su come risparmiare.

Scuola, stangata in arrivo a settembre: come risparmiare

Risparmiare per la scuola evitando la stangata di settembre è tuttavia possibile secondo il Codacons che dà alcuni consigli utili alle famiglie. Secondo l’associazione non seguendo la moda e gli influencer le famiglie possono ridurre i costi addirittura del 40%. Acquistando prodotti di ottima qualità, ma non brandizzati, permette di avere un riscontro economico positivo non indifferente.

Altro consiglio per risparmiare sui prodotti per la scuola è acquistare quaderni, astucci, penne o altro nei supermercati buttandosi sui cosiddetti prodotti civetta che vengono venduti a prezzi stracciati portando a un risparmio del 30%.

Alcuni acquisti, consiglia il Codacons, è meglio rinviarli a dopo l’inizio delle lezioni, evitando di fare incetta di quaderni e penne dal momento che le scorte si possono anche comprare in un momento successivo a prezzi calmierati.

Dizionari, compassi o altri strumenti tecnici inoltre dovrebbero essere sottoposti prima al vaglio dei professori, che potrebbero richiederne di specifici per la propria materia.

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