Sconto Imu 2024 per chi affitta, ecco come e quando

Nadia Pascale

14 Dicembre 2023 - 07:30

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Alcuni Comuni prevedono lo sconto Imu 2024 per chi affitta. Scopri quali Comuni hanno aderito, quale percentuale di sconto si applica e tutti gli sconti Imu che si possono ottenere.

Sconto Imu 2024 per chi affitta, ecco come e quando

Quali sono sconti Imu 2024 dei quali si può usufruire?

I Comuni al fine di agevolare la riscossione delle imposte stanno applicando uno sconto Imu 2024, Imposta municipale unica o propria, dovuta dai proprietari di seconde case e solo in limitati casi anche sulla prima casa.

Un’imposta non sempre apprezzata, che va ad impinguare le casse dei Comuni, ma non mancano iniziative volte a incentivare l’utilizzo degli immobili sfitti i quali rappresentano una potenziale perdita per l’economia dei paesi, soprattutto per le piccole realtà e per le periferie, che hanno bisogno di maggiori attenzioni.
Un’iniziativa interessante a questo proposito arriva dal comune di Sarzana (in provincia di La Spezia) che ha deciso di praticare uno sconto Imu 2024.

Ecco di cosa si tratta e iniziative simili che prevedono lo sconto Imu.

Sconto Imu 2024 per chi affitta la seconda casa

Il Comune di Sarzana, al fine di incentivare l’apertura di attività commerciali e, quindi, di ridare vita al centro storico rendendolo maggiormente interessante, nella manovra di bilancio per il 2024 ha previsto uno sconto Imu del 30% per i proprietari di fondi sfitti che concedono in locazione il proprio immobile. L’obiettivo è incentivare l’apertura di attività commerciali con maggiore attenzione per il centro storico.

Questa particolare scelta potrebbe essere seguita anche da altri Comuni che potrebbero scegliere di applicare sconti al fine di raggiungere determinati obiettivi, ad esempio anche favorire il ripopolamento di zone abbandonate. Per conoscere le scelte Imu del proprio Comune è necessario verificare le delibere adottate.

Sconto Imu e Tari 2024 per la domiciliazione bancaria

Uno sconto del 5% potrebbe, invece, presto arrivare dal Governo attraverso il decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale, l’articolo 30 prevede infatti uno sconto del 5% Imu e Tari per i contribuenti che scelgono l’addebito diretto in conto corrente dell’importo dovuto. L’importo massimo dello sconto può arrivare a 1.000 euro.
L’obiettivo di questa norma premiale è semplificare la riscossione dei tributi, evitare ritardi e migliorare il rapporto tra contribuente e Fisco.

Tutti gli sconti Imu

Queste non sono le uniche possibilità di risparmiare sull’Imu da versare, continua a restare in vigore lo sconto del 25% per coloro che decidono di stipulare un contratto di locazione a canone concordato.

Previsto invece lo sconto del 50% Imu nel caso in cui l’immobile sul quale dovrebbe essere pagata l’Imu sia concesso in comodato d’uso gratuito a un parente entro il primo grado in linea retta (genitori-figli). Per poter avere lo sconto del 50% è necessario che il contratto di comodato d’uso gratuito sia registrato all’Agenzia delle Entrate.

Occorre inoltre essere residente nello stesso Comune in cui si trova l’immobile e possedere al massimo due immobili ad uso abitativo, sempre nello stesso Comune.

Lo sconto del 50% è riconosciuto anche ai pensionati residenti all’estero, condizione essenziale è che la residenza sia in un Paese convenzionato con l’Italia. La lista si può trovare nell’articolo Imu residenti all’estero 2023, casi di riduzione e soggetti obbligati.

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