Rita Levi-Montalcini: chi è, cosa ha fatto e migliori frasi

Giorgia Bonamoneta

24 Aprile 2022 - 17:30

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Una delle grandi menti italiane: Rita Levi-Montalcini. Chi è la neurobiologa che ha vinto il Premio Nobel?

Rita Levi-Montalcini: chi è, cosa ha fatto e migliori frasi

Rita Levi-Montalcini è uno dei lustri del nostro Paese. neurologa, accademica, senatrice e Premio Nobel per la medicina nel 1986, la sua vita è stata dedicata alla scienza e all’umanità. La storia di Levi-Montalcini è la storia della cultura che vince sull’odio e del riconoscimento del valore dello studio, anche femminile, in materie spesso occupate da una maggioranza maschile.

Ma Rita Levi-Montalcini è anche protagonista, non voluta, della Seconda guerra mondiale. Di famiglia ebrea, con la promulgazione delle leggi razziali (1938) si trasferì in Belgio. La ricerca sui processi del differenziamento del sistema nervoso continuarono in terra straniera e in seguito, durante l’occupazione fascista, continuarono in un laboratorio clandestino.

Donna risoluta e determinata, l’esperienza della guerra e la sua storia personale la porteranno in seguito a mettersi in prima linea a favore del sociale, in particolare favorendo l’istruzione come strumento di liberazione. Levi-Montalcini è anche autrice di diverse pubblicazioni. Scrittrice prolifera, ha scritto fino agli ultimi anni di vita.

Chi è Rita Levi-Montalcini: biografia e cosa ha fatto

Rita Levi-Montalcini nasce il 2 aprile 1909 in una famiglia ebrea, figlia di Adamo Levi, ingegnere e matematico e della pittrice Adele Montalcini. La passione per lo studio e la cultura è stata coltivata in famiglia, da genitori colti e grazie a un’infanzia serena. Iniziò gli studi in contrasto con il padre, che riteneva il percorso poco adatto a una moglie e una madre. Rita non si lasciò però fermare e nel 1930 si iscrisse all’Università di Torino al corso di Medicina.

Sempre nel 1930 entrò nella scuola medica di Giuseppe Levi , dove iniziò la ricerca sul sistema nervoso che in seguito le varrà il Premio Nobel. Dopo aver ottenuto la laurea in Medicina nel 1936, Rita Levi-Montalcini si specializzò in neurologia e psichiatria. Venne però allontanata dal suo primo impiego presso la clinica delle malattie nervose e mentali in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, che nel 1938 la costrinsero a spostarsi all’esterno, in particolare in Belgio.

Tornò in Italia nel 1940 e allestì un laboratorio segreto per continuare la ricerca iniziata in Belgio. Rimase nascosta fino alla liberazione del Paese, sopravvivendo così all’Olocausto. Non si sottrasse però nel prestare aiuto al proprio Paese e nel 1944 divenne medico presso il Quartier Generale anglo-americano.

Le ricerche portate avanti in tempi difficili non passarono inosservate e venne invitata negli anni Cinquanta negli Stati Uniti per un ciclo di conferenze. Rimase negli USA per oltre trent’anni, confermando la sua carriera infine con il Premio Nobel nel 1986. La ricerca sul fattore di crescita nervoso (NGF) - proteina che aiutò la comprensione della crescita delle cellule - fu di fondamentale importanza per studiare malattia quali il cancro, il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.

Le migliori frasi di Rita Levi-Montalcini

Una grande mente come quella di Rita Levi-Montalcini non si è risparmiata dal lasciare ai posteri una serie di frasi iconiche e di grande valore. Eccone alcune:

  • Qualunque decisione tu abbia preso per il tuo futuro, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla, se non risponde più ai tuoi desideri.
  • Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi.
  • La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro.
  • Geneticamente uomo e donna sono identici. Non lo sono dal punto di vista epigenetico, di formazione cioè, perché lo sviluppo della donna è stato volontariamente bloccato.

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