Questi smartphone smetteranno di funzionare tra poco

Alessandro Nuzzo

8 Marzo 2024 - 19:05

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Gli operatori stanno provvedendo a spegnere le reti 3G ormai obsolete e per questi cellulari diventerà impossibile connettersi.

Questi smartphone smetteranno di funzionare tra poco

Il mondo delle telecomunicazioni ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere. Oggi i cellulari, nati semplicemente per chiamare, sono diventati un accessorio irrinunciabile, vitale per diverse persone, capace di risolvere tantissimi problemi di vita quotidiana grazie sopratutto alla connessione ad internet. Le reti wireless dei cellulari hanno nel giro di pochi anni compiuto un’evoluzione incredibile.

Erano gli anni 80 quando fu creata la rete 1G, ovvero di prima generazione. Appena 10 anni dopo arrivò la 2G che segnò anche il debutto degli SMS. Nei primi anni 2000 fu stata la volta del 3G che offrì per la prima volta la possibilità di navigare in internet in modo veloce. Nel 2009 è arrivato il 4G, la quarta generazione delle reti cellulari. A partire dal 2018 siamo arrivati al 5G, una tecnologia che nel giro di pochi anni spazzerà tutte le altre con una connessione sempre più veloce e stabile ovunque. In pratica nel giro di 30 anni si è passati dalle semplici telefonata a navigare in internet con connessioni velocissime e sicure.

La tecnologia va avanti e si lascia dietro tutta l’obsolescenza dei vecchi dispositivi che ben presto potrebbero non funzionare più a dovere. Colpa della dismissione graduale delle vecchie reti 3G che i cellulari di nuova generazione ormai non utilizzano più. Un’operazione che già diversi operatori in Italia hanno effettuato con la previsione della totale dismissione entro il 2025.

Addio alle reti 3G e i vecchi cellulari non funzioneranno più

Vodafone e Tim hanno già annunciato di aver concluso lo switch off delle proprie reti 3G. Vodafone è stato il primo operatore in Italia a concludere le operazioni addirittura a febbraio 2021. Poi è stata la volta di Tim che ha concluso ad ottobre del 2022. Restano WindTre e Iliad.

La prima ha annunciato il monitoraggio dei propri ripetitori e ha detto che lo switch off non avverrà comunque prima del 2025. Iliad non ha ancora comunicato le sue intenzioni ma, siccome in Italia ha dato vita ad una joint venture detenuta al 50% da WindTre e Iliad, è probabile che anche i ripetitori 3G proprietari di Iliad si spegneranno entro il 2025.

Perché i ripetitori 3G vengono spenti?

Ormai sono reti che quasi la totalità dei cellulari non utilizza più, a parte quelli più datati che non supportano la tecnologia 4G. La dismissione è necessaria per liberare frequenze che potranno essere riutilizzate e riassegnate ai nuovi standard per ottenere un potenziamento della rete Internet mobile.

Il dato curioso è che saranno spente prima le reti 3G, come abbiamo visto, entro il 2025. Poi sarà la volta delle reti 2G con lo switch off che dovrebbe avvenire entro il 2029. Questo per un motivo preciso di tipo industriale.

Alcuni dispositivi infatti continuano tuttora a funzionare utilizzando la rete 2G. Dispositivi d’allarme, contatori elettrici o POS per i pagamenti con carte di credito e bancomat, utilizzano ancora le SIM dette M2M, machine-to-machine cioè «da macchina a macchina», che navigano sulla rete 2G. Questa rete, anche se molto lenta, resta molto solida ed è ancora ampiamente utilizzata. Per questo motivo si sta procedendo a dismettere prima le reti 3G e poi sarà la volta di quelle di seconda generazione: per dare tempo alle industrie di adeguare i propri dispositivi alle tecnologie più moderne.

Che cosa accadrà ai vecchi cellulari

La conseguenza per i vecchi cellulari abilitati fino al 3G e non oltre sarà che non potranno più navigare su internet, a meno che non vogliano farlo in 2G (reti che come abbiamo detto resteranno attive almeno fino al 2029), ma la connessione sarà lentissima e sembrerà di tornare ai vecchi modem analogici a 56 Kbps.

Un vecchio telefono come l’iPhone 4 o un vetusto Samsung Galaxy S potranno essere utilizzati o soltanto per le chiamate o soltanto tramite connessione wireless per navigare. Alternativa sarà il cambio cellulare con un modello più recente che supporti il 4G.

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