Quanto valgono le 10 lire con la spiga? Come scoprire se hai un tesoretto in casa

Luna Luciano

25 Aprile 2023 - 12:44

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Le lire ormai sono diventate un pezzo da collezione, come le 10 lire, ma non tutte valgono allo stesso modo. Eccome come sapere se si ha un tesoretto in casa.

Quanto valgono le 10 lire con la spiga? Come scoprire se hai un tesoretto in casa

Le care e amate vecchie lire portano con sé spesso vecchi e piacevoli ricordi degli anni precedenti all’euro e molto spesso capita di trovarle ancora in vecchi cassetti e conservarle con piacere. Eppure in molti non sanno che quelle monete conservate potrebbero diventare un tesoretto da non sottovalutare e in questo tesoretto troviamo le 10 lire.

Dalla nascita della Repubblica sono state prodotte 2 differenti monete da 10 lire: una con Pegaso e l’ulivo e un’altra raffigurante delle spighe di grano. Se non tutti ricorderanno la prima - molto probabilmente sarà solo nei ricordi delle persone più anziane e dei collezionisti - molto più semplice da ricordare è invece la seconda, magari sconosciuta solo dai più giovani che non hanno avuto modo di utilizzarla prima del 2001.

In quest’occasione concentriamoci sulla 10 lire con la spiga, più comune e quindi più facile da trovare in casa, ma che ha comunque il proprio valore, soprattutto se conservata benissimo, in maniera maniacale. Ma per poter essere certi del valore delle monete da 10 lire che si hanno in casa bisogna saper riconoscere le diverse annate, alle quali corrisponde un certo valore. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla produzione e sul valore.

Le 10 lire, come riconoscere le differenze tra le diverse annate

Tra le monete, sicuramente la più famosa, nonché la più familiare, è la 10 lire Spiga. In realtà in campo numismatico questa moneta viene chiamata come 10 Lire Spighe, poiché, effettivamente, le spighe di grano sulla moneta sono due e quindi è corretto utilizzare il plurale.

Questa sicuramente è la moneta che tutti ricordano in quanto è stata coniata dal 1951 al 1956 e dal 1965 fino, addirittura, al 2001. In molti si potrebbero, giustamente, domandare come sua stato possibile che le 10 lire siano state coniate sino al 2001, poiché al giorno d’oggi non è comunque così facile trovarle, a meno che i nonni o gli zii non le abbiano conservate. In effetti a partire dagli anni ’80 queste monete iniziarono via via a non circolare più ma la loro produzione continuò comunque ad esistere, soprattutto grazie agli appassionati e collezionisti che hanno conservato ogni pezzo, anche quello più recente, sebbene sconosciuto agli occhi dei più piccoli.

Riconoscere questa moneta è abbastanza semplice, poiché su un lato presenta le due spighe di grano, mentre sull’altro lato presenta invece un aratro. Sul portale dedicato alla collezione numismatica, Monete di valore, è possibile trovare la descrizione precisa della 10 lire:

La moneta presenta un contorno liscio ed è grande 23,3 millimetri. Il suo peso è di soli 1,6 grammi. Anche qui il materiale utilizzato per la moneta è una lega chiamata Italma.

Quanto valgono le 10 lire con la spiga?

Come anticipato la 10 lire fu coniata per la prima volta nel 1951, il suo valore attuale è di 25 euro, ma il suo valore cambia a seconda dell’annata o per difetti di conio.

Prima di procedere nella conoscenza dei valori delle singole annate, per i meno esperti è necessario sapere che valori di ciascuna moneta - rara o meno rara - corrispondono ad uno stato di conservazione che viene definito con le sigle Fdc (Fior di Conio)e Fs (Fondo Specchio), mentre se la moneta risulta essere utilizzate e non in buone condizioni può valere anche solo 1 euro. Inoltre le monete di prova, le quali riportano proprio la scritta “prova” incisa in basso a destra accanto all’aratro non è collezionabile.

Detto ciò bisogna sapere che tra le 10 lire coniate, quella che vale di più è quella dell’annata del 1954. Unica in grado di superare il suo valore è quella che riporta difetto di conio, difetto che l’ha reso molto più preziosa. Nel 1991 fu coniata una 10 lire con rovescio capovolto. Non si conosce il numero di pezzi coniato in quanto il rovescio capovolto è dovuto ad un difetto di conio durante la produzione, se il pezzo normale del 1991 vale solo 2 euro, quella con difetto vale ben 150 euro. Di seguito riportiamo la tabella con tutti i dati aggiornati da Monete di valore, il sito dedicato alla numismatica.

anno di coniazione valore Fdc
1951 30 euro
1952 30 euro
1953 25 euro
1954 110 euro
1955 15 euro
1956 35 euro
1965 35 euro
1966 8 euro
1967 7 euro
1968 5 euro
1969-1990 2 euro
1991 corretta 2 euro
1991 rovescio capovolto 150 euro
1992-1999 4 euro
1996-1998 Spighe lunghe 15 euro

Ecco quindi che collezionando tutte le 10 lire che si hanno in casa propria, dei nonni e di altri parenti è possibile accumulare un piccolo tesoretto che rende ancora più speciali le vecchie e care lire.

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