Quando va Zelensky a Sanremo 2023: nonostante il fronte del no presenza confermata

Giorgia Bonamoneta

28/01/2023

28/01/2023 - 14:07

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Zelensky va a Sanremo 2023 ed è subito polemica. Ecco quando, nonostante il fronte del no, il leader ucraino lancerà il suo messaggio al festival della musica italiana.

Quando va Zelensky a Sanremo 2023: nonostante il fronte del no presenza confermata

La presenza di Volodymyr Zelensky al Festival della musica di Sanremo ha già scatenato una guerra civile di opinioni, che divide in maniera apolitica gli schieramenti del “no” e quelli del “sì”. Ma quando è previsto il video messaggio del presidente ucraino durante la kermesse musicale?

La presenza di Zelensky a Sanremo non è mai stata messa in discussione, anche se ci sono stati tentativi di bloccarla come la petizione lanciata dall’emittente Byoblu - più volte accusata di fare misinformazione o di produrre fake news - che avrebbe raggiunto oltre 50.000 firme. Per correttezza è bene dire che sulla pagina della petizione del sito di Byoblu non è possibile avere conferma delle firme raggiunte. In fondo alla spiegazione della "Tv dei cittadini” (come si definisce Byoblu) è presente il breve modulo per firmare la petizione composto da nome, cognome ed e-mail e la richiesta di unirsi ai 52.757 che hanno già firmato. Non è però visibile in tempo reale l’aggiornamento delle firme, i nomi o la condivisione della petizione come avviene con altri siti per petizioni come Change.org.

Nonostante l’ampio fronte del “no” politico, la presenza di Volodimir Zelensky‏ non è stata messa in dubbio e sabato 11 febbraio 2023, nell’ultima serata del Festival di Sanremo, il volto del leader ucraino comparirà per alcuni minuti in un video registrato. Le critiche che vedono la presenza di Zelensky come fuori luogo a Sanremo vengono spazzate via dalla decisione del Comitato di Sanremo di farsi pubblicità anche grazie a un evento simile. Dopotutto ogni anno la competizione non attira pubblico soltanto grazie alla musica, ma anche attraverso ospiti e dibattiti. La presenza di Zelensky a Sanremo 2023 è, come è stato già sottolineato da diversi commentatori, un vero colpo da manuale.

Sanremo 2023: quando è prevista la presenza di Zelensky

Il festival della canzone italiana, ovvero il Festival di Sanremo, avrà inizio martedì 7 febbraio e si concluderà sabato 11 febbraio 2023. La curiosità di tutti è però concentrata in queste ore su quando andrà Zelensky a Sanremo. L’intervento del presidente ucraino Volodimir Zelensky‏ dovrebbe avvenire proprio nell’ultima serata.

Sabato 11 febbraio 2023, alla fine della competizione, per circa un paio di minuti andrà in onda il video messaggio del presidente ucraino. Non è la prima volta che il leader ucraino compare in un festival importante, era già intervenuto al festival di Cannes e al festival di Venezia e ancora ai Golden Globes due settimane fa.

Critiche contro la presenza di Zelensky a Sanremo: il fronte del “no” è inutile?

Le critiche alla presenza di Zelensky a Sanremo 2023 appaiono piuttosto inutili. La decisione è già stata presa, la presenza del leader non è messa in discussione - neanche da petizioni online - e il direttore artistico di Sanremo è felice di questo collegamento che ritiene giusto.

Sono diversi i commentatori a favore della presenza di Zelensky a Sanremo 2023. Escludendo l’ovvio interesse pubblicitario della presenza del leader ucraino durante il festival della musica italiana, c’è anche un aspetto etico da non sottovalutare. Le critiche più dure sono avvenute proprio nella giornata di ieri, 27 gennaio 2023, Giorno della Memoria.

C’è chi fa notare infatti come sia ipocrita ricordare l’Olocausto e al tempo stesso chiedere che il leader di un paese invaso, dove milioni di persone stanno soffrendo, non parli in televisione. Chi ricorda l’orrore di ottant’anni fa non può chiedere di silenziare l’orrore di oggi. La presenza di Zelensky sembra voler provocare il pubblico. Sembra voler rendere scomodo il divano sul quale sediamo comodamente mentre guardiamo un festival musicale a pochi chilometri di distanza da un popolo che, al contrario, patisce le conseguenze di una guerra di invasione.

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