Quando esce 730 precompilato 2024?

Patrizia Del Pidio

5 Marzo 2024 - 13:37

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L’agenzia delle Entrate quando metterò a disposizione dei contribuenti il 730/2024? Vediamo le date per la sola consultazione e quelle per iniziare modifiche e invio.

Quando esce 730 precompilato 2024?

Quando esce il 730 precompilato 2024? L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che il modello precompilato sarà messo a disposizione dei contribuenti a partire dal 30 aprile 2024. Questa la data ufficiale, salvo proroghe dell’ultimo minuto, visto che in diverse occasioni negli anni passati la messa a disposizione è slittata di qualche settimana a causa di ritardi tecnici o per ritardi nella trasmissione dei dati.

Senza considerare, però queste eventualità i contribuenti potranno iniziare a consultare la propria dichiarazione precompilata a partire dal 30 aprile 2024. Molti lavotatori, infatti, stanno già ricevendo dai propri datori di lavoro la Certificazione Unica, gli altri la riceveranno a breve, visto che il termine ultimo per l’invio a dipendenti e lavoratori è fissato entro il 16 marzo.

Vediamo perché questa consultazione a priori è importante e da quando, invece, sarà possibile integrare, modificare e inviare il modello 730 precompilato.

Quando esce il 730 precompilato 2024?

Secondo il calendario dell’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile 2024 il modello 730 precompilato sarà messo a disposizione dei contribuenti che potranno prende visione dei dati preinseriti dall’Agenzia delle Entrate nella dichiarazione dei redditi e rendersi conto anche delle novità che quest’ultima contiene.

Perché è così importante avere la dichiarazione precompilata a disposizione prima di quando è possibile inviarla o modificarla? Il contribuente ha, così, tutto il tempo per esaminare quanto inserito in automatico dall’Agenzia delle Entrate per accertarsi della correttezza dei dati. Ma anche per capire quali dati, eventualmente, andare a integrare, correggere o aggiungere prima dell’invio.

In questo modo il contribuente può, in tutta tranquillità, reperire la documentazione necessaria per le integrazioni che eventualmente deve apportare al modello precompilato.

L’uscita del 730 precompilato potrebbe subire ritardi?

Attualmente non ci sono rumors o voci che possano far pensare a uno slittamento della messa a disposizione della dichiarazione precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ma bisogna anche dire che è ancora relativamente presto visto che Siamo ancora abbastanza lontani dalla data di messa a disposizione del modello. In ogni caso si stima che non dovrebbero esserci elementi di ritardo quest’anno.

Ovviamente, però, non è detto che un intoppo dell’ultimo momento non porti l’Agenzia delle Entrate a ritardare la messa a disposizione del 730 precompilato del 2024.

Perché, ricordiamo, per i lavoratori dipendenti che vogliono avere il rimborso già nella busta paga di luglio diventa fondamentale inviare la dichiarazione il prima possibile, visto che il rimborso, solitamente, arriva due mesi dopo a quello di invio della dichiarazione stessa.

Proprio a tal proposito va ricordato che per la stagione dichiarativa del 2024 le integrazioni, le modifiche e l’invio del modello 730 precompilato potranno avvenire a partire dall’11 maggio 2024.

Quali sono i campi già compilati da controllare?

Nel modello precompilato sono segnalati con una spunta verde i dati utilizzati per la predisposizione della dichiarazione, mentre quelli contrassegnati da una X rossa non sono stati utilizzati per la predisposizione.

I dati utilizzati, che andranno esaminati e controllati dal contribuente, sono i seguenti:

  • Certificazioni uniche;
  • i familiari a carico che risultano dalle CU;
  • i redditi da terreno che risultano dalla dichiarazione dell’anno precedente, dal catasto, dal Registro e dall’Anagrafe tributaria;
  • i redditi da fabbricato che risultano dalla dichiarazione dell’anno precedente, dal catasto, dal Registro e dall’Anagrafe tributaria e dalla CU per le locazioni brevi;
  • redditi da lavoro che risultano dalle CU;
  • altri redditi che risultano da Certificazione Unica, Enti Universitari, Società di mutuo soccorso, Asili nido, Erogazioni liberali, Fondi integrativi al SSN, Commissione per le Adozioni Internazionali;
  • oneri e spese che risultano da Comunicazioni banche, assicurazioni ed enti previdenziali, Università, Asili nido, Erogazioni liberali , Società di mutuo soccorso, Fondi integrativi al SSN, Tessera Sanitaria, Imprese funebri, Certificazione Unica, Amministratori di condominio, Istituti scolastici, Strutture ricettive turistiche, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
  • oneri per familiari a carico che risultano da Enti Universitari, Tessera Sanitaria, Assicurazioni ed enti previdenziali, Società di mutuo soccorso, Fondi integrativi al SSN, Asili nido, Istituti scolastici, Strutture ricettive turistiche;
  • acconti, ritenute ed eccedenze che risultano da Certificazione Unica, Dichiarazioni dei redditi anno precedente e Anagrafe tributaria;
  • crediti di imposta che risultano da Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, Certificazione Unica, Anagrafe tributaria.

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