Pensione di vecchiaia prima dei 67 anni, i 3 modi per averla

Patrizia Del Pidio

29 Settembre 2023 - 10:16

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Non sempre per avere la pensione di vecchiaia è necessario aver compiuto i 67 anni: in questo articolo tre casi che rappresentano un’eccezione alla regola generale.

Pensione di vecchiaia prima dei 67 anni, i 3 modi per averla

Il diritto alla pensione di vecchiaia si acquisisce, solitamente, quando si raggiungono due requisiti fondamentali: la maturazione dei 20 anni di contributi minimi e il compimento dei 67 anni di età. In alcuni casi, però, la pensione di vecchiaia è possibile anche prima di compiere il sessantasettesimo anno di età.

La normativa previdenziale italiana è ricca di sfaccettature, proroghe, deroghe e misure che si affiancano alla Legge Fornero e proprio per questo non sempre è facile comprendere quando i requisiti generali possono essere bypassati per poter accedere alla stessa misura con requisiti minori.

È il caso della pensione di vecchiaia che in alcuni casi prevede l’accesso a 67 anni compiuti, in altri prima. In questo articolo esamineremo proprio queste casistiche per capire quando la prestazione di vecchiaia può essere richiesta prima dell’età ordinamentale.

Pensione di vecchiaia per gli invalidi

Il primo caso in cui la pensione di vecchiaia può essere richiesta prima dei 67 anni è quello degli invalidi con percentuale pari o superiore all’80%. La misura in questione è la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi che riguarda, però, solo i lavoratori del settore privato ed esclude quelli del settore pubblico e i lavoratori autonomi.

Per accedere al trattamento di vecchiaia chi ha una certificazione di invalidità pensionabile almeno all’80%, necessita di aver compiuto almeno 56 anni se donna e 61 anni se uomo. Per entrambi i generi, poi, è richiesto il rispetto di una finestra di attesa di 12 mesi che fa slittare la pensione a 57 anni per le donne e a 62 anni per gli uomini.

In questo caso, quindi, per la pensione di vecchiaia non è necessario attendere di aver compiuto i 67 anni.

Trattamento di vecchiaia per lavoratori gravosi

Anche chi svolge unamansione gravosa non ha necessità di attendere di compiere l’età ordinamentale per la pensione di vecchiaia. Per questi lavoratori, infatti, l’aumento dell’età pensionabile previsto nel 2019 per adeguamento all’aspettativa di vita Istat è stato congelato e l’accesso al trattamento di vecchiaia è rimasto fissato con i vecchi requisiti che richiedevano 66 anni e 7 mesi di età.

In questo caso, però, 20 anni di contributi non bastano e possono accedere alla quiescenza 5 mesi prima solo coloro che possono vantare almeno 30 anni di contributi.

Pensione di vecchiaia, il caso del comparto scuola

Se la generalità dei lavoratori per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria hanno bisogno di aver compiuto i 67 anni di età, nel comparto scuola, in alcuni casi, bastano anche 66 anni e 8 mesi.

Il comparto scuola, lato pensione, ha delle regole particolari perché bisogna tenere conto che i lavoratori hanno solo una finestra d’uscita annua per accedere alla pensione, il 1° settembre. Per chi compie i 67 anni tra il 1° settembre e il 31 dicembre è possibile accedere alla pensione il 1° settembre dello stesso anno, quindi, prima di compiere i 67 anni.

Questo è previsto dall’articolo 59 Comma 9 della legge 449/che afferma

“Per il personale del comparto scuola resta fermo, ai fini dell’accesso al trattamento pensionistico, che la cessazione dal servizio ha effetto dalla data di inizio dell’anno scolastico e accademico, con decorrenza dalla stessa data del relativo trattamento economico nel caso di prevista maturazione del requisito entro il 31 dicembre dell’anno”.

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