Pensione, cos’è la dichiarazione della situazione reddituale e quando è obbligatoria

Claudio Garau

12 Giugno 2023 - 13:36

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La dichiarazione della situazione, o modello RED, è un documento che deve essere presentato in specifiche situazioni. Ecco chi sono i soggetti obbligati e ciò che occorre sapere a riguardo.

Pensione, cos’è la dichiarazione della situazione reddituale e quando è obbligatoria

I rapporti tra cittadini e istituzioni, come si sa, seguono distinte e precise regole. Non di rado, oltre al possesso di requisiti ad hoc, l’interessato ad avvalersi di alcune prestazioni deve avere con sé i documenti che permettono di conseguirle. Uno di questi è la dichiarazione con la quale vengono comunicati i propri redditi e, se richiesti, anche i redditi del marito o della moglie, insieme a quello eventuale dei figli.

Di seguito parleremo infatti della dichiarazione della situazione reddituale, che è appunto uno di questi documenti - richiesto dall’istituto di previdenza proprio per permettere a quest’ultimo di capire se è davvero vi sono le condizioni per assegnare un certo beneficio a chi è titolare di un trattamento previdenziale.

Ecco allora una breve guida sull’argomento, in cui chiariremo che cos’è in concreto detta dichiarazione, chi sono coloro che debbono presentarla all’istituto di previdenza e per quali prestazioni si rende doverosa. Tutti i dettagli.

Dichiarazione della situazione reddituale: di che si tratta in breve

La dichiarazione della situazione reddituale, conosciuta anche con il nome di modello RED, consiste in un documento che deve essere presentato all’Inps dai pensionati che godono di prestazioni che si correlano al reddito. Le stesse parole lo fanno intuire: detta dichiarazione offre all’istituto di previdenza un quadro esaustivo delle entrate del pensionato (ed eventualmente anche dei componenti del nucleo familiare rilevanti per la prestazione).

In altre parole il modello RED è una dichiarazione, prevista dalla legge, che deve essere presentata dai pensionati che si avvalgono di determinate prestazioni, il cui diritto e misura è correlato alla situazione reddituale del cittadino e, in certe ipotesi previste dalla legge, del nucleo familiare.

Come indica lo stesso sito web dell’istituto di previdenza sociale, l’Inps non fa pervenire comunicazioni cartacee ai pensionati che vivono nel nostro paese, per richiedere le dichiarazioni della situazione reddituale. Per questo motivo il pensionato che abbia il dubbio di doverla presentare, farà bene a contattare il Caf di fiducia per verificare se davvero deve il modello RED.

Finalità del modello RED ed esempi di prestazioni che lo richiedono

Tenuto conto del fatto che il reddito di solito è un dato variabile nel corso del tempo, onde assicurare la correttezza delle prestazioni versate l’istituto di previdenza deve compiere la verifica annuale dei dati e informazioni correlate al reddito. Ecco perché con l’indicazione dei redditi posseduti, il modello RED serve a individuare il diritto del pensionato a godere di tali prestazioni e l’ammontare delle stesse.

Le prestazioni collegate al reddito e che rendono la dichiarazione indispensabile sono - ad esempio - la pensione sociale, le integrazioni al trattamento minimo, la quattordicesima mensilità o le prestazioni per invalidità civile. Per tutti i dettagli sulle varie prestazioni per cui detta dichiarazione si rende necessaria, invitiamo comunque a leggere con attenzione la ’Tabella 1’ della circolare n. 195 del 2015.

Chi non è tenuto a presentarla all’Inps?

Ricordiamo anche che la dichiarazione della situazione reddituale non deve essere presentata da tutti i pensionati perché, come spiega l’Inps nel suo sito web, ne sono esonerati coloro che dispongono esclusivamente dei redditi da pensione (propri e dei membri del nucleo familiare) e la situazione non è modificata rispetta all’anno anteriore.

Inoltre, non debbono presentare il modello RED coloro che hanno previamente dichiarato all’Amministrazione finanziaria, con il diverso modello 730 o con il modello Redditi PF, i propri redditi (e se previsto anche quelli del proprio nucleo familiare) ai fini delle prestazioni di sostegno al reddito. Infatti - come previsto dalla legge - l’istituto di previdenza otterrà le informazioni reddituali che gli servono in coordinamento con l’Amministrazione finanziaria, e dunque dalla sua banca dati.

Chi è obbligato a presentarla all’Inps?

Per quanto riguarda i soggetti che debbono presentare all’Inps il modello RED, o dichiarazione della situazione reddituale, il sito web dell’istituto di previdenza è molto chiaro nell’indicarli. Ecco di seguito l’elenco:

  • coloro che, negli anni passati a quello oggetto di controllo da parte di Inps, non hanno avuto altri redditi oltre a quello da trattamento pensionistico. Ci si riferisce ai redditi propri e, se previsto, dei membri del nucleo familiare, in ipotesi nella quale la situazione reddituale sia cambiata rispetto a quella dichiarata l’anno anteriore;
  • gli esonerati dall’obbligo di presentazione all’Amministrazione finanziaria della dichiarazione dei redditi ma in possesso di redditi diversi e supplementari rispetto a quelli da pensione. Si tratta ad es. di chi ha un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale - come opportunamente indica l’Inps sul suo sito web;
  • i beneficiari di prestazioni correlate al reddito che non rendono noti in modo integrale all’Amministrazione finanziaria tutti i redditi che hanno rilievo sulle prestazioni, in quanto non devono essere trasmessi all’Amministrazione finanziaria con la dichiarazione dei redditi. Come spiega l’Inps nel suo sito web, il riferimento va al lavoro subordinato svolto fuori dai confini nazionali, agli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o agli incassi di quote di investimento, cui si applica la ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’Irpef;
  • i titolari di specifiche tipologie di redditi che rilevano dal punto di vista previdenziale e che si dichiarano, dal lato fiscale, all’Amministrazione finanziaria in modo differente. L’Inps cita come esempio i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e il lavoro autonomo, anche di tipo occasionale.

In particolare è la circolare Inps n. 195 del 2015, ad individuare le persone che debbono presentare la dichiarazione della situazione reddituale all’Inps.

Il documento rimarca peraltro i casi nei quali hanno importanza non soltanto i redditi del titolare della prestazione, ma anche quelli del coniuge o dei familiari. Inoltre, all’interno del messaggio n. 4023 del 2016 sono indicati i riferimenti normativi e le tipologie di reddito che rilevano per ciascuna prestazione correlata al reddito.

Modalità di presentazione: ecco come fare

Abbiamo detto che, in varie circostanze, sussiste un vero e proprio obbligo di presentare la dichiarazione della situazione reddituale all’istituto di previdenza, ma quali sono le modalità o gli strumenti per farlo? Eccoli di seguito, così come indicati dal sito web Inps:

  • accesso con le proprie credenziali al servizio online ’RED semplificato’, da questa pagina (cliccando in alto a destra su ’utilizza lo strumento’);
  • strutture territoriali dell’Inps;
  • contact center al numero 803 164 (senza costi da rete fissa) oppure 06 164164 da cellulare;
  • CAF e altri soggetti abilitati convenzionati con l’istituto di previdenza.

Peraltro i soggetti intermediari saranno molto utili a chi è tenuto a presentare la dichiarazione della situazione reddituale. Proprio i Caf infatti non soltanto trasmettono all’istituto di previdenza i dati delle dichiarazioni rese dai pensionati, ma in particolare supportano questi ultimi nella non facilissima compilazione del documento - certificando l’ammontare del reddito dichiarato.

Mancata presentazione della dichiarazione reddituale: quali conseguenze?

Che succede se l’interessato - ed obbligato - non presenta la dichiarazione della situazione reddituale o modello RED? Ebbene, in caso di mancato rispetto delle modalità citate, l’istituto di previdenza sospenderà le prestazioni collegate al reddito per 60 giorni.

Si tratta di una prima ’sanzione’ avente lo scopo di sollecitare il cittadino a provvedere: se non lo fa neanche dopo questo tempo, e dunque se la dichiarazione non viene presentata comunque, Inps sarà tenuto a stoppare definitivamente la prestazione collegata al reddito.

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