Generali: Donnet vince la prima conta. I prossimi appuntamenti

Mauro Speranza

15/09/2021

15/09/2021 - 10:02

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La riunione dei componenti non esecutivi del cda di Generali si è conclusa con il voto favorevole alla conferma di Donnet.

Generali: Donnet vince la prima conta. I prossimi appuntamenti

Si è conclusa in tarda serata di ieri la riunione dei componenti non esecutivi del cda di Generali con la vittoria del fronte favorevole alla conferma del CEO della società, Philippe Donnet.
A questo punto, il calendario della ’partita’ Generali vede il prossimo appuntamento fissato per il 27 settembre, in occasione della riunione ufficiale del consiglio di amministrazione a cui parteciperà anche l’attuale CEO, ieri non coinvolto nel meeting.

I consiglieri di Generali votano la conferma di Donnet

La maggioranza dei consiglieri non esecutivi, spiega una nota diffusa ieri sera, hanno preso atto della disponibilità di Donnet a ricoprire la carica di Amministratore Delegato per un terzo mandato, nel caso in cui il Consiglio uscente proceda alla presentazione di una lista per il rinnovo del cda che veda il suo nome quale ad.

Alla luce di questo, conclude la nota, i consiglieri hanno espresso a apprezzamento per il lavoro svolto e risultati conseguiti da Donnet.
Secondo quanto si è appreso, a votare a favore della conferma del manager sono stati 8 componenti del cda, mentre sono 4 quelli che si sono espressi contro o astenuti. Membri che alla prossima riunione del cda potrebbero diventare 9 con il voto di Donnet.

I voti favorevoli provenivano dalla lista di Mediobanca e dai due esponenti di Assogestioni, mentre i quattro contrari erano i consiglieri vicini al vice presidente Francesco Gaetano Caltagirone, ovvero Paolo Di Benedetto e Sabrina Pucci, che si è astenuta, Romolo Bardin, riconducibile a Leonardo Del Vecchio.

Le divisioni nel cda

Secondo il ’fronte del no’, l’attuale management è espressione solo di una parte dei soci, vicina a Mediobanca, principale azionista con il 12,9% e le famiglie Boroli Drago, con l’1,2%.
Pertanto, i due soci forti, Del Vecchio e Caltagirone, considerano la lista che verrà votata il 27 settembre rappresenterà soltanto una parte dello stesso cda.
Una spaccatura tra i due gruppi era stata evidente quando nel corso dell’estate 2020 c’era stato il tentativo di vendere Banca Generali proprio a Mediobanca, operazione fallita per l’opposizione dei due grandi soci con l’appoggio degli indipendenti.

I prossimi appuntamenti

La sconfitta di ieri potrebbe spingere i due alleati alla presentazione di una lista propria a seguito della riunione del cda del 27 settembre, “giocando” così la loro “partita” nell’assemblea dei soci di fine aprile.
Prima di quel momento, però, il calendario prevede il cda di Mediobanca del 28 ottobre, che potrà dire la sua sulla vicenda.

Da segnalare, infatti, che se entrambi partecipano con il 5% in Generali, Del Vecchio detiene il 19% di Mediobanca mentre Caltagirone partecipa nella banca di Piazzetta Cuccia con il 2,88%.
Persa la partita nel cda di Generali, dunque, l’attenzione dei due sicuramente si sposterà verso la banca fondata nel 1946 da Raffaele Mattioli ed Enrico Cuccia.

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