I privati cittadini sono obbligati a denunciare un reato? Soltanto in alcuni casi. Ecco quando e cosa rischia chi non provvede.
Il controllo, la prevenzione e la repressione dei reati spettano alle Forze dell’Ordine, che sono obbligate a intervenire a prescindere dalla gravità del fatto. Ci sono degli illeciti che il nostro ordinamento considera particolarmente gravi tanto da imporne la denuncia, i quali non corrispondono però a ciò che immagina la gente comune quando pensa ai reati più gravi.
Dal punto di vista della morale condivisa, ci sono molti comportamenti deprecabili, che però non necessariamente corrispondono alle previsioni di legge sulla denuncia obbligatoria. In primo luogo, perché bisogna tenere conto anche delle difficoltà a cui può andare incontro il cittadino, ma soprattutto perché lo scopo di obbligare alla denuncia non è quello di perseguire i reati in astratto più terribili, bensì quello di favorire la cooperazione della cittadinanza rispetto ai reati più pericolosi per l’interesse dell’intera collettività.
Al di fuori di questi casi specifici, tassativamente elencati dalla legge, non è obbligatorio denunciare un reato di cui si è venuti a conoscenza o perfino al quale si ha assistito. Ognuno può scegliere liberamente come agire, senza subire ripercussioni legali se preferisce il silenzio. Per completezza, bisogna anche aggiungere che la denuncia, che può essere fatta da chiunque (a differenza della querela che spetta alla vittima) è possibile soltanto per i reati procedibili d’ufficio, per i quali le autorità potrebbero comunque procedere, e non per quelli procedibili a querela. Questo è un altro motivo per cui tanti reati considerati generalmente gravi non fanno parte della lista.
Scopriamo quando invece è obbligatorio denunciare un reato e cosa rischia chi non lo fa.
Quando è obbligatorio denunciare un reato
Come anticipato, esistono dei casi in cui anche i privati cittadini sono obbligati a denunciare un reato di cui hanno avuto conoscenza. Si tratta di una precisazione importante, perché questo obbligo ricade sempre su pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio, a prescindere dal reato, sui quali ricadono anche conseguenze più importanti in caso di inosservanza. Le Forze dell’Ordine per il ruolo che ricoprono hanno obblighi ancora più stringenti, che certo non si limitano alla segnalazione del fatto.
In ogni caso, per i seguenti reati è sempre obbligatorio sporgere denuncia:
- per il cittadino italiano che apprende di delitti contro la personalità dello Stato per cui la legge prevede la pena dell’ergastolo (ad esempio, quando il cittadino presta servizio per le Forze Armate di un paese in guerra con l’Italia, oppure in caso di provocazione di una guerra civile, ma anche attentato che provoca la morte);
- se si ricevono dei beni provenienti da un delitto, essendo però in buona fede;
- quando si hanno informazioni sul luogo di detenzione di materiale esplodente, trova degli esplosivi oppure ne subisce il furto (quest’ultimo punto anche per quanto riguarda le armi);
- quando si viene a conoscenza di un sequestro di persona con fini di estorsione.
L’obbligo ricade su chiunque assista, venga a conoscenza o perfino subisca il reato, che deve comunicarlo tempestivamente alle Autorità. Si tenta così di arginare comportamenti criminali neutralizzandone i possibili effetti, perciò chi non rispetta quest’obbligo viene sanzionato. Oltretutto, per alcuni di questi reati (e altri che non riguardano la denuncia obbligatoria) anche il privato cittadino può procedere all’arresto in flagranza, ma non vi è tenuto.
Cosa rischia chi non denuncia un reato?
Il privato cittadino che non denuncia un reato per il quale la denuncia è invece obbligatoria può essere accusato di omessa denuncia, poiché commette a sua volta un reato. Quest’ultimo è punito ai sensi dell’articolo 364 del Codice penale con la reclusione fino a 1 anno o la multa da 103 a 1.032 euro e si configura ogni qualvolta la denuncia non è immediata per volontà del cittadino (con eccezione del ritardo per favorire un prossimo congiunto nell’ipotesi del sequestro a fini di estorsione).
Non ci sono invece conseguenze se non si denunciano reati differenti da quelli citati e in ogni caso ciò non influisce sulla possibilità della vittima di richiedere un risarcimento in sede civile. L’obbligo di denuncia decade quando il fatto è già di notizia pubblica o non se ne ha conoscenza al di fuori di sole dicerie e voci, ma persiste quando se ne ha contezza seppur in modo grossolano.
Esistono poi obblighi di denuncia peculiari ricadenti soltanto su alcune categorie di soggetti, come i medici e i rappresentanti sportivi, questi ultimi per le frodi in ambito sportivo.
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