Come pagare meno tasse grazie alla pensione

Patrizia Del Pidio

17 Aprile 2024 - 08:15

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La pensione può essere un investimento per il futuro che permette, al contempo, anche di pagare meno tasse nel presente. Vediamo come fare.

Come pagare meno tasse grazie alla pensione

Pagare meno tasse grazie alla pensione è una delle soluzioni a cui non si pensa quando si cerca un modo per ridurre le imposte. Solitamente quando si pensa alla pensione si guarda molto lontano nel tempo e si vede come una cosa destinata alla vecchiaia, magari ancora lontana. Non si pensa, invece, che proprio grazie alla pensione futura, si possono pagare meno tasse nel presente spendendo soldi per abbattere il reddito imponibile.

Per pagare meno tasse, ormai lo sanno tutti, e per farlo in modo legale l’unica soluzione è quella di approfittare di deduzioni e detrazioni. Ovvero spendere soldi per abbattere o il reddito imponibile o la tassazione stessa. E proprio a questo proposito una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla pensione. Quest’ultima, infatti, non deve essere considerata solo come il reddito futuro di cui si godrà al momento in cui si deciderà di smettere di lavorare. Costruire quel reddito mentre si lavora offre dei vantaggi di cui molto spesso non si tiene conto, almeno dal punto di vista fiscale. Ma come?

Scegliere una forma di risparmio o di investimento attraverso un fondo pensione offre la possibilità di uno sgravio fiscale e questo rappresenterebbe un obiettivo per il presente, mentre la pensione integrativa quello per il futuro.

Anche se risparmiare, nel periodo attuale, non è certamente facile a causa della crisi e dell’inflazione, investire o creare un fondo pensione deve essere fatto nell’ottica del risparmio dal punto di vista fiscale, ovvero per pagare meno tasse. E proprio in tal senso un fondo pensione è la scelta migliore. Cerchiamo di capire perché la pensione futura oggi potrebbe essere una fonte di investimento e di risparmio sulle tasse.

Piano di accumulo o fondo pensione?

I premi che si versano annualmente su un fondo pensione sono interamente deducibili dal reddito imponibile. Lo stesso non si può dire, ad esempio, di un piano di accumulo che non prevede sgravio fiscale.

Però la scelta in tal senso va ponderata molto bene perché:

  • i soldi versati in un fondo pensione si avranno, poi, a disposizione solo quando si raggiunge l’età pensionabile;
  • quanto versato in un piano di accumulo può essere riscattato parzialmente anche durante il piano e si può scegliere la durata dello stesso.

Proprio in tal senso, prima di fare una scelta è bene comprendere quali sono le proprie esigenze e se si potrebbe aver bisogno di liquidità per far fronte ad una spesa imprevista oppure no.

Nei piccoli investimenti son sempre previste tasse

Se si decide di fare un piccolo investimento senza rischiare il capitale e senza esborsi iniziali esorbitanti, le forme più scelte sono i titoli di stato e i piani individuali di accumulo. In entrambi i casi non sono previsti sgravi fiscali ma sono previste tassazioni. Per i titoli di stato i rendimenti sono tassati al 12.5% per i piani di accumulo la tassazione è agevolata al momento del riscatto.

C’è chi sceglie di investire in polizze vita, in questo caso il premio per il rischio morte è detraibile dalla dichiarazione dei redditi, ma la forma di investimento migliore resta il fondo pensione.

Fondo pensione totalmente deducibile

Gli investimenti più convenienti per chi vuole risparmiare sulle tasse sono senza alcuna ombra di dubbio i fondi pensione. I premi versati nell’anno di imposta sono totalmente deducibili entro i 5.164,57 euro l’anno.

Questo significa che se si paga questa cifra o una cifra inferiore si avrà un abbattimento del reddito imponibile pari a quanto versato nel fondo pensione.

Facciamo un esempio pratico del risparmio sulle tasse che si avrebbe prendendo ad esempio un lavoratore con reddito lordo annuo di 35.000 euro, senza considerare detrazioni spettanti calcolando solo l’Irpef dovuta con e senza versamenti in fondo pensione.
Il lavoratore sui redditi prodotti pagherebbe:

  • il 23% sui primi 28.000 euro, ovvero 6.440 euro;
  • il 35% sui restanti 7.000 euro, ovvero 2.450 euro.

Sui 35.000 euro lordi sarebbe dovuta una tassazione pari a 8.890 euro.

Versando 5.000 euro in un fondo pensione il reddito imponibile passerebbe da 35.000 a 30.000 euro e la tassazione varierebbe in questo modo:

  • il 23% sui primi 28.000 euro, ovvero 6.440 euro;
  • il 35% sui restanti 2.000 euro, ovvero 700 euro.

La sua tassazione totale sarebbe pari a 7.140 con un risparmio sull’Irpef di 1.750 euro. E questo abbattimento del reddito, ovviamente, avrebbe effetto anche sulle detrazioni spettanti aumentando, di fatto, il risparmio sulle tasse.

Anche stando così le cose dei 5.000 euro versati nel fondo pensione ne recupererebbe 1.750 dalla minori tasse pagate e i contributi versati nel fondo pensione costerebbero, di fatto, solo 3.250 euro.

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# Tasse

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