Chi sono i 15 presidenti di calcio più ricchi al mondo? La classifica dei patrimoni dei Paperoni del pallone: tra sceicchi e miliardari compare anche una proprietà italiana.
Classifica presidenti di calcio più ricchi al mondo: se pensate che il pallone sia solo tecnica, tattica e agonismo, vi sbagliate di grosso visto che ormai stiamo parlando di un autentico business più che di uno sport.
Sono lontani anni luce infatti i tempi in cui i presidenti di calcio erano per prima cosa dei tifosi, con i vari patron che spesso erano espressione del territorio di riferimento.
Giusto per fare un esempio: il nuovo presidente americano del Chelsea al cospetto di Ruud Gullit ignorava totalmente chi fosse l’ex Pallone d’Oro, che ha giocato anche per i Blues con cui ha fatto il suo esordio in panchina vincendo una Coppa d’Inghilterra.
Fondi di investimento, sceicchi e miliardari, questi sono i nuovi presidenti di calcio che hanno preso il controllo non solo dei cosiddetti top club, ma anche delle squadre provinciali spesso creando una sorta di “holding” che controllano più società come nel caso di RedBull oppure del City Group.
Vediamo allora nel dettaglio chi sono i 15 presidenti di calcio più ricchi al mondo, con la famiglia Agnelli a rappresentare l’Italia in questa speciale classifica.
La classifica dei presidenti più ricchi al mondo
Per fare calcio ad alti livelli e poter riuscire a guidare quelli che vengono definiti i top club, servono grandi patrimoni visto che le società più in vista hanno valutazioni faraoniche.
Diagonali, pressing e dribbling ormai sono passati in secondo piano rispetto ai nuovi termini che dominano il calcio: brand, plusvalenze, diritti e marketing. Di conseguenza i nuovi presidenti - anzi sarebbe più corretto parlare di proprietà - sono espressione del nuovo pallone.
Prendendo in esame i patrimoni stimati da Forbes a luglio 2025, questa è la classifica dei 15 presidenti di calcio più ricchi al mondo elaborata da Money.it.
Presidente | Club | Patrimonio |
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Public Investment Fund (PIF) | Newcastle, Al Ittihad, Al-Hilal, Al Ahli, Al Nassr | 478 miliardi |
Bernard Arnault | Paris FC | 151,6 miliardi |
Carlos Slim | Real Oviedo | 97,2 miliardi |
Famiglia Hartono | Como | 50,3 miliardi |
Mark Mateschitz | Lipsia, Salisburgo e altre gruppo RedBull | 44 miliardi |
Manṣūr bin Zāyed | Manchester City, Girona, Palermo e altre gruppo City | 22 miliardi |
David Tepper | Charlotte FC | 21,3 miliardi |
François-Henri Pinault | Rennes | 20,1 miliardi |
Stan Korenke | Arsenal | 18 miliardi |
Jim Ratcliffe | Manchester United | 17,3 miliardi |
Philip Anschultz | LA Galaxy | 16,9 miliardi |
Shahid Khan | Fulham | 13,3 miliardi |
Famiglia Agnelli | Juventus | 10,5 miliardi |
Nasser Al-Khelaifi | PSG | 8,1 miliardi |
Joe Lewis | Tottenham | 7 miliardi |
Inarrivabile in testa a questa classifica c’è il Public Investment Fund (PIF), il fondo sovrano dell’Arabia Saudita attraverso cui il governo di Riad - ovvero la famiglia reale saudita - investe i surplus fiscali in strumenti finanziari o anche in altre attività come appunto il calcio.
Al secondo posto c’è Bernard Arnault, miliardario francese re indiscusso del lusso che nei mesi scorsi ha deciso di investire anche nel calcio acquisendo la quota di maggioranza del Paris FC, secondo club parigino fresco di promozione in Ligue 1.
A completare questo speciale podio c’è Carlos Slim, il magnate messicano delle telecomunicazioni che dopo aver acquistato il Real Oviedo è riuscito a riportare il club spagnolo in Liga.
C’è anche un po’ di Italia in questa classifica. I fratelli Hartono - proprietari del Como - hanno un patrimonio complessivo superiore ai 50 miliardi di dollari, mentre l’unico spruzzo di tricolore è quello della famiglia Agnelli, unica storica proprietà che è rimasta in Serie A.
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