La classifica dei Paesi più democratici al mondo

Alessandro Cipolla

27/03/2024

27/03/2024 - 14:29

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L’Economist ha pubblicato la classifica dei Paesi più (e meno) democratici: l’Italia è al 34° posto ed è stata inserita tra le “democrazie imperfette”.

La classifica dei Paesi più democratici al mondo

Quali sono i Paesi più democratici al mondo? In un momento storico come questo, dove stiamo assistendo all’ascesa di leader politici che assomigliano sempre più a dei veri e propri padroni dei vari Stati, questa domanda è più che mai di grande attualità.

A provare a dare una risposta a questo interrogativo che assomiglia molto a una sciarada è stato l’Economist. Il settimanale di informazione polico-economica infatti ogni anno pubblica una sorta di classifica redatta dall’Economist Intelligence Unit - EUI: si tratta della sezione di analisi e investigazione del gruppo The Economist.

Lo scorso anno così è stato pubblicato il Democracy Index 2022, che ha fotografato lo stato della democrazia a livello globale valutando 167 paesi sulla base di cinque parametri: processo elettorale e pluralismo, funzionamento del governo, partecipazione politica, cultura politica democratica e libertà civili.

L’Italia si trova al 34° posto di questa classifica, dietro a tutti gli altri big europei tanto da essere stata incasellata nel novero delle “democrazie imperfette”.

La classifica dei Paesi più democratici

Stando al Democracy Index redatto dall’Economist, questa è la classifica dei 20 Paesi più democratici al mondo per quanto riguarda il 2022. Di seguito alla tabella può essere consultato il report completo in formato pdf.

PosizionePaesePunteggio
1 Norway 9.81
2 New Zealand 9.61
3 Iceland 9.52
4 Sweden 9.39
5 Finland 9.29
6 Denmark 9.28
7 Switzerland 9.14
8 Ireland 9.13
9 Netherlands 9.00
10 Taiwan 8.99
11 Uruguay 8.91
12 Canada 8.88
13 Luxembourg 8.81
14 Germany 8.80
14 Germany 8.80
15 Australia 8.71
16 Japan 8.33
17 Costa Rica 8.29
18 UK 8.28
19 Chile 8.22
20 Austria 8.20
Democracy Index 2022 - The Economist (1° febbraio 2023)
Clicca qui per scaricare il report.

La Norvegia così si confermerebbe come il Paese più democratico al mondo, precedendo la Nuova Zelanda e l’Islanda che ha fatto un balzo di due posizioni conquistando il gradino più basso del podio. Taiwan invece sarebbe lo Stato più democratico dell’Asia, con l’Uruguay che invece si può vantare del titolo per quanto riguarda il Sud America.

L’Italia si trova al 34esimo posto di questa classifica - tra quelle che sono state definite come le «democrazie imperfette» -, con un punteggio totale di 7.69. Rispetto all’anno precedente il Belpaese avrebbe perso tre posizioni in questa speciale classifica.

Nel dettaglio l’Italia è stata giudicato in maniera pessima (6.79) per il funzionamento del governo, ma anche il 7.35 ottenuto per le libertà civili di certo non ci fa onore.

Il Paese meno democratico del mondo invece sarebbe l’Afghanistan con un punteggio di 0.32, con i Talebani capaci di fare peggio del Myanmar (0.74) e della Corea del Nord (1.08).

Il Paese europeo meno democratico stando all’Economist invece sarebbe la Bielorussia, mentre fa riflettere il 150° posto dell’Arabia Saudita con un punteggio di 2.08, anche se da noi c’è chi parla di un “Rinascimento” a Riad.

Lo stato della democrazia nel mondo

Secondo l’analisi dell’Economist, il punteggio globale di 5,29 su dieci, in aumento di appena 0,01 rispetto all’anno precedente, rappresenta una stagnazione (e non un’inversione) della recessione democratica iniziata nel 2016.

In linea con il tema generale dell’inerzia e della stagnazione, ci sono solo cinque cambi di regime categoria nel Democracy Index 2022, tre positivi e due negativi. Cile, Francia e Spagna tornano nella categoria della «full democracies», cioè "democrazia a pieno titolo", ​​principalmente grazie a un’inversione dei governi sulle misure messe in atto durante la pandemia che avevano violato le libertà dei cittadini nel 2020-21. Papua Nuova Guinea e Perù sono stati declassati, sia da una classificazione di “democrazia imperfetta” a quella di un “regime ibrido”.

Come conseguenza di questi cambiamenti, il numero delle «democrazie a pieno titolo», passa da 21 nel 2021 a 24 nel 2022, mentre scende da 53 a 48 il numero delle “democrazie imperfette” e quello dei “regimi ibridi” sale da 34 a 36. Resta invariato, a 59, il numero dei “regimi autoritari”.

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