Chi resta aperto a Natale: le attività che non chiudono nei giorni festivi e prefestivi

Antonio Cosenza

19/12/2020

13/04/2021 - 12:46

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Natale e Capodanno, tutta Italia sarà zona rossa: chiudono bar, ristoranti e negozi. Ecco l’elenco di chi potrà restare aperto.

Chi resta aperto a Natale: le attività che non chiudono nei giorni festivi e prefestivi

Il Decreto Natale fissa un nuovo calendario di chiusure per le attività commerciali e i servizi. Il Premier Giuseppe Conte, infatti, ha annunciato che l’Italia sarà zona rossa in tutti i giorni festivi e prefestivi compresi nel periodo che va dal 24 al 6 gennaio; per i giorni feriali, invece, l’Italia sarà zona arancione.

Queste disposizioni comportano limitazioni per gli spostamenti tra Comuni e Regioni - ma anche all’interno della stessa città - ed impongono ulteriori chiusure per le attività commerciali e i servizi. In tutto il periodo in cui l’Italia sarà zona rossae arancione, ad esempio, resteranno chiusi i bar e i ristoranti, i quali potranno comunque effettuare consegne a domicilio e occuparsi della ristorazione d’asporto.

Ma sarà nei giorni in cui l’Italia sarà in zona rossa che la maggior parte delle attività dovranno chiudere le serrande: in queste giornate, infatti, anche i negozi dovranno restare chiusi, con qualche piccola eccezione. A tal proposito, vediamo chi resta aperto nei giorni festivi e prefestivi secondo quanto indicato dal Presidente del Consiglio in conferenza stampa.

Zona rossa in Italia: chi resta aperto?

Come anticipato, il Decreto Natale dispone la zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi. Nel dettaglio, ci sarà un vero e proprio lockdown - comunque meno duro rispetto a quello attuato durante la prima ondata - nelle seguenti giornate:

  • 24 dicembre;
  • 25 dicembre;
  • 26 dicembre;
  • 27 dicembre;
  • 31 dicembre;
  • 1° gennaio;
  • 2 gennaio;
  • 3 gennaio;
  • 5 gennaio;
  • 6 gennaio.

In questi giorni chiudono bar e ristoranti - che comunque restano chiusi anche nelle giornate in cui l’Italia sarà zona arancione - come pure negozi e centri commerciali. Restano aperte, però, le seguenti attività:

  • Supermercati;
  • Negozi che vengono beni alimentari e di prima necessità;
  • Farmacie e parafarmacie;
  • Edicole;
  • Tabaccherie;
  • Lavanderie;
  • Parrucchieri;
  • Barbieri.

Restano, quindi, aperti i parrucchieri mentre chiudono i centri estetici. Va detto che anche i negozi che restano aperti nelle giornate di chiusura dovranno limitarsi alla vendita dei prodotti di prima necessità; andando al supermercato, quindi, è molto probabile che troverete degli scaffali “chiusi” riferiti a quei prodotti che non si potranno acquistare nei giorni festivi e prefestivi.

La lista dei negozi e delle attività che possono restare aperti durante i festivi e prefestivi, quindi, è la stessa di quella adottata in queste settimane per le Regioni dell’area rossa; per un maggiore approfondimento con la lista dei singoli codici ATECO delle attività che possono regolarmente aprire potete cliccare qui.

Festivi e prefestivi: ci sono limitazioni per gli acquisti online?

Nei festivi e prefestivi, quindi, vengono estese in tutta Italia le norme che in queste settimane sono state in vigore nelle sole Regioni dell’area rossa. Tra queste restrizioni non ce ne sono per gli acquisti online: anche nei giorni festivi e prefestivi, quindi, è autorizzato l’acquisto di ogni genere di prodotto effettuato via Internet, per televisione, per corrispondenza, radio e telefono.

Italia in zona arancione: chi riapre?

Nei giorni in cui l’Italia sarà zona arancione - 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio - possono invece riaprire tutti i negozi e i servizi chiusi nelle altre giornate. Gli unici che dovranno restare chiusi, infatti, sono solamente bar e ristoranti i quali possono effettuare attività da asporto fino alle 22:00 e consegne a domicilio (senza restrizioni orarie).

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