Chi può restare nel mercato tutelato anche nel 2024?

Alessandro Nuzzo

30/09/2023

Dal prossimo anno ci sarà l’addio al mercato tutelato e tutte le utenze domestiche di luce e gas dovranno passare al mercato libero, tranne per alcune categorie. Vediamo quali.

Chi può restare nel mercato tutelato anche nel 2024?

A partire dal 2024 ci saranno importanti novità per i titolari di utenze domestiche di luce e gas. Dal prossimo anno infatti cesserà di esistere il mercato tutelato e tutte le utenze dovranno passare al mercato libero. Questa transizione è già avvenuta per le Pmi e microimprese nel corso di quest’anno. Il passaggio al mercato libero comporterà principalmente che il prezzo non sarà più fissato da ARERA, come nel caso del mercato tutelato, ma saranno i singoli gestori a fissarlo.

Chi non si adegua entro la data di scadenza ovviamente non resterà a secco di energia elettrica e gas perché entrerà in vigore il servizio tutele graduali, un passaggio previsto da ARERA per accompagnare gli utenti al mercato libero dopo la rimozione di quello tutelato. In questo frangente sarà applicata una tariffa PLACET dove sarà il gestore a decidere il prezzo da applicare ma attenendosi alle indicazioni dell’autorità.

Occhio però che non per tutti scatterà l’obbligo del passaggio al mercato libero. Esistono infatti alcuni clienti definiti vulnerabili che potranno continuare a stare nel mercato tutelato. Vediamo chi sono.

Energia elettrica: chi sono i clienti vulnerabili che potranno restare nel mercato tutelato

Partendo dalle utenze elettriche, il passaggio obbligatorio al mercato libero scatterà il 1° aprile 2024 per i clienti domestici non vulnerabili. Chi invece rientra nella categoria vulnerabile potrà restare nel mercato tutelato. Questi sono:

  • persone con età superiore a 75 anni;
  • titolari di bonus sociale per disagio economico;
  • soggetto con disabilità (ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104);
  • proprietario di una fornitura che alimenta un’apparecchiatura medico-terapeutica salvavita;
  • proprietario di una fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • proprietario di una fornitura ubicata nelle isole minori non interconnesse.

Chi rientra in queste categorie potrà continuare ad essere servito a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall’Autorità. Ovviamente saranno libere lo stesso di passare ad un mercato libero e scegliere in autonomia il proprio gestore.

Cosa cambia per il gas

Per le utenze del gas la novità è che il passaggio non scatterà ad aprile come per l’energia elettrica ma scatterà a gennaio 2024. Chi non ha effettuato ancora il passaggio al mercato libero, a partire da questo mese di settembre riceverà una comunicazione da parte del proprio venditore nella quale verrà evidenziata la possibilità di scegliere l’offerta di mercato libero più conveniente. Se il cliente non effettuerà il passaggio entro gennaio, il gestore continuerà ad erogare il servizio con condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET.

Così come per le utenze dell’energia elettrica anche per il gas esiste la categorie dei vulnerabili che non avrà l’obbligo di passaggio al mercato tutelato. Rientrano in questa categoria:

  • chi ha un’età superiore a 75 anni;
  • chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate come i percettori di bonus sociali;
  • i soggetti con disabilità;
  • chi un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi.

Come comunicare la propria vulnerabilità

Se un cliente rientra in uno di queste categorie ed ha diritto ancora al mercato tutelato, deve comunicarlo al gestore. Sia per il gas che per l’energia elettrica dovrà compilare un’autocertificazione in cui dichiara il motivo per cui rientra tra i vulnerabili e spedirla al gestore. Dei modelli già pronti si trovano sul sito di ARERA a disposizione dei clienti.

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