Chi deve pagare l’Irpef entro il 31 luglio?

Patrizia Del Pidio

25 Luglio 2023 - 13:13

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Anche se l’Irpef va saldata entro il 30 giugno, per alcuni la scadenza slitta al 31 luglio, ma vediamo in questo caso come funziona l’eventuale rateizzazione.

Chi deve pagare l’Irpef entro il 31 luglio?

Estate piena di scadenze fiscali per moltissimi contribuenti visto che entro la fine di luglio si dovrà andare alla cassa per Iva, Ires, Canone Rai, Irpef e tantissime altre imposte. Quella che affronteremo in questo articolo, però, sarà solo una di queste scadenze, ovvero quella dell’Irpef il 31 luglio 2023. Perché a differenza di alcuni che hanno saldato l’imposta entro il 30 giugno, ci sono anche coloro che hanno differito il pagamento alla fine di luglio.

Lo Stato entro la fine del mese aspetta entrate, solo dall’Irpef, di circa 40 miliardi di euro, che saranno versati proprio da coloro che hanno differito di un mese il versamento dell’imposta. Vediamo chi riguarda e la maggiorazione da considerare sul pagamento, anche in caso di rateazione degli importi.

Irpef entro il 31 luglio, chi deve versare?

Molti possono pensare che questo slittamento del pagamento possa riguarda soltanto le partite Iva, ma non è così visto che per gli autonomi la proroga dei versamenti per la dichiarazione dei redditi ha spostato la scadenza al 20 luglio (termine ormai passato).

La scadenza del 31 luglio, invece, si riferisce alla generalità dei contribuenti che erano tenuti a versare il saldo e il primo acconto dell’Irpef entro il 30 giugno 2023 ma non lo ha fatto entro la scadenza ordinaria.

Con una maggiorazione dello 0,40% l’imposta potrà essere versata entro il 31 luglio. La maggiorazione sarà applicata per intero a chi doveva versare entro il 30 giugno, e calcolata solo sugli effettivi giorni di ritardo a chi, invece, poteva godere della proroga al 20 luglio.

Cosa accade a chi rateizza?

Anche chi ha deciso di iniziare a pagare l’acconto il 31 luglio resta ancora la possibilità di rateizzare. In questo caso l’importo da rateizzare va preventivamente maggiorato dello 0,40% e poi pagato nelle seguenti rate:

  • 31 luglio: prima e seconda rata senza aggiunta di interessi;
  • 31 agosto: terza rata versando interessi pari allo 0,33%;
  • 2 ottobre: quarta rata maggiorata ulteriormente di interessi dello 0,66%;
  • 31 ottobre: quinta rata con interessi dello 0,99%;
  • 30 novembre: sesta rata con interessi dell’1,32%.

In ogni caso va ricordato che, a prescindere da quando si inizia a versare l’Irpef e dal numero di rate scelte per effettuare il versamento, l’imposta deve essere versata del tutto entro il 30 novembre. Data entro la quale, tra l’altro, andrà versato anche l’eventuale secondo acconto delle imposte sui redditi (che non è possibile rateizzare).

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# Tasse
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